Una volta in quarant'anni è un'inezia, un particolare, un precedente. Perché se da una parte saltare un'edizione - una soltanto - nell'arco di quarant'anni sembra umano, giustificabile, comprensibile, dall'altra comprendere come nemmeno nel 2001 - a meno di due mesi di distanza dall'attacco dell'11 settembre - la maratona si sia fermata, dà l'esatta dimensione di cosa sia significato l'uragano Sandy sulla Grande Mela.
Fa retromarcia il sindaco Micheal Bloomberg, che nelle scorse ore si era lasciato andare rassicurando gli oltre 50mila iscritti sul fatto che la maratona si sarebbe corsa.
Le crescenti pressioni della città, ancora alle prese con gli effetti dell'uragano, hanno indirizzato i canali istituzionali sulla via dell'aborto. La tempesta tropicale ha investito la East Cost la notte di lunedì, causando danni enormi e procurando la morte di almeno cento persone.
Molte zone ancora senza elettricità, compresa mezza isola di Manhattan, e il progressivo peggioramento della situazione sull'isola di Staten Island, hanno spinto gli organizzatori a fare retromarcia.
"La maratona è stata parte della vita di New York per quarant'anni. Partecipano decine di migliaia di newyorkesi e milioni di persone in tutto il mondo la seguono. La corsa non avrebbe sottratto risorse all'emergenza uragano ma la questione era diventata una fonte di controversie e divisioni. La maratona è sempre stata un momento di unità per la città, un'occasione per storie di coraggio e determinazione. Non vogliamo esporre l'evento o i suoi partecipanti alle polemiche e abbiamo deciso di annullarla".
Per il momento non è dato sapere se la maratona sia stata cancellata in via definitiva o solo rimandata.
Luca Pelliccioni
Fa retromarcia il sindaco Micheal Bloomberg, che nelle scorse ore si era lasciato andare rassicurando gli oltre 50mila iscritti sul fatto che la maratona si sarebbe corsa.
Le crescenti pressioni della città, ancora alle prese con gli effetti dell'uragano, hanno indirizzato i canali istituzionali sulla via dell'aborto. La tempesta tropicale ha investito la East Cost la notte di lunedì, causando danni enormi e procurando la morte di almeno cento persone.
Molte zone ancora senza elettricità, compresa mezza isola di Manhattan, e il progressivo peggioramento della situazione sull'isola di Staten Island, hanno spinto gli organizzatori a fare retromarcia.
"La maratona è stata parte della vita di New York per quarant'anni. Partecipano decine di migliaia di newyorkesi e milioni di persone in tutto il mondo la seguono. La corsa non avrebbe sottratto risorse all'emergenza uragano ma la questione era diventata una fonte di controversie e divisioni. La maratona è sempre stata un momento di unità per la città, un'occasione per storie di coraggio e determinazione. Non vogliamo esporre l'evento o i suoi partecipanti alle polemiche e abbiamo deciso di annullarla".
Per il momento non è dato sapere se la maratona sia stata cancellata in via definitiva o solo rimandata.
Luca Pelliccioni
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