Nell’aria si respira l’evento. Tornano le file ai botteghini e il Romeo Neri offrirà il colpo d’occhio dei fasti recenti. Saranno in sei mila a fare da cornice ad una gara che vale una stagione. Arriva l’Hellas che come da pronostico è pronta a rientrare nel calcio altolocato 25 anni dopo la conquista del titolo tricolore. Erano i tempi di Hans Peter Briegel, Preben Elkjaer e Osvaldo Bagnoli condottiero. Altri tempi. Ora il Verona ha l’obbligo di non fallire in casa dell’unica squadra che ha saputo dare un dispiacere ai tifosi gialloblu al Bentegodi. Match clou, non ci sono dubbi. Melotti è costretto a rinunciare a Cardinale e Lebran: la formazione non dovrebbe destare particolari sorprese. 4–3–3 con Catacchini, Vitiello, Rinaldi e Regonesi davanti a Pugliesi; Marchi, D’Antoni e Frara in linea mediana; Tulli Nolè e Christian Longobardi formano il reparto offensivo. Rimini a viso aperto quindi, senza troppi timori reverenziali, i play off con una vittoria potrebbero diventare certezza.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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