Aveva appena riposto il Judogi nell'armadio Karim Gharbi dichiarando apertamente che avrebbe seriamente valutato di abbandonare l'attività sportiva. Troppo grande la delusione per l'esito di analisi che avevano sorpreso lui per primo, e che lo avevano escluso dal sogno di una vita, quello di partecipare alle olimpiadi. Nei minuti che vanno dalle 15.12 inizio della conferenza alle 15.33, l'atleta aveva spiegato di non sapere ne come ne dove avesse potuto ingerire la sostanza steroide conosciuta anche con il nome di Turinabol. Il prelievo del sangue era stato fatto dal Nado San Marino poi le analisi sono state effettuate a Roma nel laboratorio Antidoping con sede presso il complesso sportivo “Giulio Onesti” dell’Acqua Acetosa. Le analisi e le controanalisi sono risultate positive da qui la chiamata al Comitato Olimpico sammarinese e l'inevitabile sospensione. Cosa è successo alle 15.33? La portavoce dell'ufficio stampa del Cons Elisa Gianessi improvvisamente si alza in piedi e interrompe la conferenza stampa. Chiama immediatamente l'atleta che viene messo in contatto telefonico con il Capo Missione della Delegazione sammarinese Andrea Benvenuti, il quale chiede a Gharbi di non rilasciare ulteriori dichiarazioni perchè da Rio emergono clamorose novità. Per l'Italia l'atleta sammarinese è positivo per la Federazione Internazionale Judo le analisi non sono tali da compromettergli la partecipazione alla gara valida per i Giochi Olimpici.
Ovviamente è un attimo capire che lo scenario è completamente cambiato. Seppur in modo contenuto i dirigenti della Federazione Lotta – Pesi – Judo sammarinese che sempre hanno creduto nel loro atleta di punta come il Presidente Marino Zanotti, il Dirigente Fabien Gennari, il Segretario Generale Giuseppe Ragini si commuovono e si abbracciano. Karim Gharbi è un vulcano in eruzione, la sua reazione è un misto di gioia e rabbia. I telefoni cominciano ad essere incadescenti, vanno fatte le verifiche prima dell'ufficialità che ancora non c'è. C'è chi dice che Coach Luca Cainero sarebbe già partito dal Friuli per raggiungere Bologna dove attenderebbe l'atleta per poi partire per Rio De Janeiro nella giornata di domani. La Federazione fa da scudo a Gharbi, che verrà invitato a non rilasciare più alcun tipo di dichiarazione fino a quando non verrà data l'ufficialità della sua partenza per Rio. Un caso che ha del clamoroso e che avrà probabili strascichi diplomatici.
L.G
Ovviamente è un attimo capire che lo scenario è completamente cambiato. Seppur in modo contenuto i dirigenti della Federazione Lotta – Pesi – Judo sammarinese che sempre hanno creduto nel loro atleta di punta come il Presidente Marino Zanotti, il Dirigente Fabien Gennari, il Segretario Generale Giuseppe Ragini si commuovono e si abbracciano. Karim Gharbi è un vulcano in eruzione, la sua reazione è un misto di gioia e rabbia. I telefoni cominciano ad essere incadescenti, vanno fatte le verifiche prima dell'ufficialità che ancora non c'è. C'è chi dice che Coach Luca Cainero sarebbe già partito dal Friuli per raggiungere Bologna dove attenderebbe l'atleta per poi partire per Rio De Janeiro nella giornata di domani. La Federazione fa da scudo a Gharbi, che verrà invitato a non rilasciare più alcun tipo di dichiarazione fino a quando non verrà data l'ufficialità della sua partenza per Rio. Un caso che ha del clamoroso e che avrà probabili strascichi diplomatici.
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