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Delle romagnole in seconda divisione girone A, cade solo il San Marino a Busto Arsizio

28 nov 2011
Delle romagnole in seconda divisione girone A, cade solo il San Marino a Busto Arsizio
Delle romagnole in seconda divisione girone A, cade solo il San Marino a Busto Arsizio
Che la gara di Busto Arsizio fosse una delle più difficili era ampiamente previsto. I Titani l’hanno interpretata nel migliore dei modi convincendo sul piano tattico, su quello del ritmo, e la Pro Patria ha sofferto come con nessun’altra formazione allo “Speroni”. Pareri unanimi: “il San Marino è la squadra più forte di quelle incontrate fino ad ora”, sono parole dirette del tecnico lombardo Cusatis. Petrone raccoglie complimenti, ma mastica amaro. Oltre alle parate di Matteo Andreoletti autore di quattro interventi salva- risultato, i Titani hanno subito il goal di Giannone, nel terzo minuto di recupero del primo tempo, quando - sostengono i giocatori biancoazzurri - il direttore di gara Pierro di Nola, ne aveva dichiarati due. Episodio, perché comunque per il San Marino c’era a disposizione tutta la ripresa per recuperare. L’infortunio di Poletti e soprattutto l’espulsione del recidivo Villanova, hanno complicato non poco le cose. Il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio su questo non c’è alcuna dubbio, questa è una sconfitta che va incassata senza troppo rammarico, ma al contrario con la consapevolezza di avere mezzi, gamba e voglia di inseguire le battistrada. Domenica c’è un derby all’olimpico di grandissimo richiamo. Arriva un Santarcangelo meno “Barcelloniano” ma molto più concreto, e quando i goal decisivi arrivano nell’ultimo scorcio di gara significa che i gialloblu stanno molto bene sul piano psicofisico. I 26 punti in classifica, testimoniano che l’Angelini band ha capito perfettamente i meccanismi dei Prof. Chi ha invece una media promozione è il Rimini : il blitz a Cuneo è roba grossa e anche qui c’è da registrare l’acuto di Zanigni al minuto 90. Vittoria da grande per i biancorossi ad un solo punto dal tandem Casale – Treviso. Il Bellaria strapazza il Lecco a domicilio. Lo 0-5 suona come una condanna per i padroni di casa sempre più ultimi. Per i biancoazzurri una boccata d’ossigeno rigenerante dopo un periodo avaro di soddisfazioni.

Lorenzo Giardi

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