Un tecnico che non si presenta in sala stampa dopo una vittoria netta e schiacciante, ha un’unica intenzione: quella di fare rumore. Due anni fa con l’ingresso della nuova società era stato allontanato senza motivo e da questo occorre partire per capire uno stato d’animo di una persona seria, preparata e che ha già la squadra con se. Petrone, con una rosa ancora da completare è partito con il piede giusto, ma evidentemente non si sente tutelato al 100 per cento. Quali sono i rischi? Quando entra un nuovo gruppo, come già accaduto, porta con se le proprie idee e i propri uomini. Petrone è l’allenatore di Germano De Biagi, l’unico in questi ultimi 10 anni che ha conquistato il Patron che crede in lui. Ma se Germano De Biagi andasse in minoranza riuscirà ugualmente a difendere le sue scelte ? E’ questa la domanda che il tecnico, la squadra e la gente si pone. San Marino si è stancata di manovre sotterranee. C’è voglia di chiarezza e stabilità. Il San Marino è ancora un cantiere aperto, ciò nonostante Petrone, e la squadra sul campo, hanno dato una risposta diretta con cinque squilli che non saranno da prendere come cartina tornasole, ma son pur sempre un ottimo biglietto da visita. Il tecnico ha rilanciato Sorbera lo scorso anno bocciato, ha rilanciato Loiodice lo scorso anno bocciato, ha già le idee chiare sul modulo, lo scorso anno erano in corso esperimenti alla 30esima giornata, insomma tutto sta viaggiando in una certa direzione. Sul Titano, ci sono sempre dei ma e dei se. Le risposte le può, e le deve dare solo e soltanto Germano De Biagi.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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