Sei ammoniti e quattro espulsi sembra un bollettino di guerra, al contrario San Marino-Fano è apparsa una partita corretta. Protagonista assoluto il direttore di gara, Vincenzo Soricaro di Barletta autore di decisioni cervellotiche. A cominciare dall’espulsione di Samuele Sorbera. Giudicato ultimo uomo. Il presunto fallo da lui commesso, porta al rosso per il difensore biancoazzurro e al pareggio del Fano di Schiavini che approfitta del buco in barriera e del mancato intervento di Vivan. San Marino in 10 tra l’incredulità generale ma “l’uomo dal cartellino facile”, designato per l’incontro non si accontenta al 36’, estrae il secondo rosso a Fogacci per l’intervento falloso, ma non così tanto da ridurre i titani in 9 uomini. Il commissario di gara tratterà a lungo l’arbitro a colloquio negli spogliatoi nel dopo partita. Ma andiamo con ordine. Petrone non varia lo scacchiere tattico, Villanova sostituisce l’infortunato Poletti. Nemmeno il tempo di studiarsi che il Fano è già avanti. Sono le solite palle inattive a mandare in tilt la difesa del Titano. Dall’angolo decisivo il tocco di Urbinati che indirizza sul secondo palo Piccoli da sotto misura non sbaglia. 5 minuti e il San Marino pareggia, replicando le stesse modalità degli ospiti. Ligi è lesto a spedire in porta un pallone vagante sempre su azione susseguente a calcio d’angolo. Gran momento per il difensore centrale. Botta e risposta ma è il fano ad avere il predominio territoriale e a farsi più pericoloso. Trimarco dai 25 metri, Vivan chiede ed ottiene l’aiuto della traversa. Poco dopo è ancora un corner a far venire il panico. Del Duca raccoglie e spedisce solo sull’esterno della rete. Gli ultimi 5 minuti di prima frazione premiano oltre misura il San Marino. Gasparello su punizione, una deviazione gli strozza l’urlo in gola. Minuto 44. “Bambola” totale della difesa del Fano. Lepri riesce a toccare la sfera per Gaparello che di sinistro mette alle spalle di Perucchini autore dell’uscita completamente sfasata. Per il nuovo capitano biancoazzurro si tratta del nono centro stagionale.
Ripresa. Comincia lo show di Soricaro di Barletta. Il primo a dover abbandonare il posto di lavoro è Lamberto Zauli allontanato dalla panchina per proteste. Minuto 17 Sorbera in ripiegamento difensivo per l’arbitro è fallo, calcio di punizione ed espulsione. Vane le proteste dei biancoazzurri, Shiavini trova un amico in barriera, Vivan è battuto. 2-2. Piccoli è sempre pericoloso da fuori, Vivan in angolo. Sono sempre i corner a rendere la vita difficile alla squadra di Petrone, sull’ennesimo, Ferrari di testa, Vivan ancora con l’aiuto della sbarra. Soricaro di Barletta manda sotto la doccia anzi tempo anche Fogacci. Le proteste vibranti colpiscono anche Giacomo Ceredi, secondo di Petrone, espulso anche lui. Il San Marino in 9 per circa un quarto d’ora, compreso il recupero, resiste al forcing finale del Fano. Finisce 2-2 tra le polemiche scoppiate nel dopo gara. A Giulianova domenica prossima fuori per squalifica. Sorbera, Fogacci e De Santis.
Lorenzo Giardi
Ripresa. Comincia lo show di Soricaro di Barletta. Il primo a dover abbandonare il posto di lavoro è Lamberto Zauli allontanato dalla panchina per proteste. Minuto 17 Sorbera in ripiegamento difensivo per l’arbitro è fallo, calcio di punizione ed espulsione. Vane le proteste dei biancoazzurri, Shiavini trova un amico in barriera, Vivan è battuto. 2-2. Piccoli è sempre pericoloso da fuori, Vivan in angolo. Sono sempre i corner a rendere la vita difficile alla squadra di Petrone, sull’ennesimo, Ferrari di testa, Vivan ancora con l’aiuto della sbarra. Soricaro di Barletta manda sotto la doccia anzi tempo anche Fogacci. Le proteste vibranti colpiscono anche Giacomo Ceredi, secondo di Petrone, espulso anche lui. Il San Marino in 9 per circa un quarto d’ora, compreso il recupero, resiste al forcing finale del Fano. Finisce 2-2 tra le polemiche scoppiate nel dopo gara. A Giulianova domenica prossima fuori per squalifica. Sorbera, Fogacci e De Santis.
Lorenzo Giardi
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