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Serie A1: il bilancio di fine 2020

Pronostici rispettati con le campionesse del mondo in carica dell'Imoco Volley Conegliano in fuga e Novara a inseguire mentre dietro è lotta a 4 per non retrocedere.

di Alessandro Ciacci
31 dic 2020

La Serie A1 di volley femminile saluta un 2020 complicato con tante partite rinviate a causa della pandemia ma che ha regalato anche spettacolo, come da pronostico. In Italia gioca, infatti, la squadra campione in mondo in carica: l'Imoco Volley Conegliano di Paola Egonu, alla caccia del quarto scudetto in soli 8 anni di esistenza. La marcia, fino a questo momento, è inarrestabile e testimoniata dai grandi numeri: 45 punti in classifica, 15 vittorie in altrettante partite, 45 set vinti e solo 5 concessi alle avversarie.

Mai una volta al tie-break, sempre e solo bottino pieno portato a casa. Le gialloblu si avviano spedite verso i quarti di finale dei play-off dove accedono le prime 4 della regular season. Alle spalle delle Pantere, ha un posto assicurato anche Novara con le piemontesi seconde – a -8 dalla capolista – ma reduci da ben 9 successi consecutivi. L'ultima sconfitta è datata 14 novembre, proprio nello scontro diretto contro Conegliano. La Igor Gorgonzola sembra la rivale più credibile per il titolo anche se, dietro, Monza a 25 e Scandicci a 24 stanno facendo un gran campionato e in questo momento salterebbero il primo turno della post-season. A giocarsela con loro c'è Chieri, quinta a 22 ma con due ko di fila sul groppone.

In un campionato dove ogni posizione conta – 13 squadre iscritte, 12 vanno ai play-off e una retrocede in Serie A2 – non si può lasciare nulla al caso e, quindi, nel girone di ritorno si infiammerà pure la lotta salvezza. Ad oggi il fanalino di coda è Brescia con le Leonesse che hanno vinto solo una partita sulle 14 giocate ma tante volte hanno conquistato un punto per essersi arrese solamente al tie-break. Per questo la Millennium è a pari punti con Perugia, entrambe a 9. Non possono dormire sonni tranquilli nemmeno Busto Arsizio e Bergamo, rispettivamente a 10 e 11 punti. Situazione di stallo, invece, per la neo-promossa Trentino, Cuneo, Casalmaggiore e Firenze.


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