Quarto posto a Trento, Pistoia e Capo d'Orlando dentro, Brindisi fuori. Questi i verdetti della 30ma di regular season, che in vista degli imminenti playoff sbroglia i pochi ballottaggi rimasti. Tre le squadre appaiate e in lotta per avere il fattore campo nei quarti, altrettante – e pure loro a pari punti - quelle che si contendevano le ultime due caselle della griglia.
Che non includerà Brindisi inciampata sul più bello a causa dell'86-65 incassato a Venezia. Di fatto un Peric di differenza, visti i 21 punti messi a segno dal croato. L'Umana vince e fa godere Capo d'Orlando, che in caso di volata a tre o a due sarebbe rimasta al palo a causa degli scontri diretti a sfavore. I siciliani il loro comunque l'hanno fatto battendo 98-88 Pesaro: l'equilibrio dura 5', poi Iannuzzi e Diener – 24 e 21 punti – guidano l'Orlandina al secondo playoff della sua storia. Dove l'aspetta l'Olimpia Milano campione in carica, che ha chiuso battendo 89-71 Cantù. Chi invece delle sconfitte altrui se ne fregava era Pistoia, alla quale bastava vincere per prendersi 7° posto e quarto con Venezia. E allora le è sufficiente asfaltare 86-62 Brescia, sotterrata dai 25 di Petteway e dai 17 di Antonutti.
Si va ad esclusione invece nella corsa per il 4°, con Trento che si trova la strada spianata dai ko di Sassari e Reggio Emilia. Non che l'Aquila abbia vita facile nel 77-75 su Avellino: decisivo il 2/2 dalla lunetta di Hogue a 19” dalla sirena e l'errore allo scadere di Ragland, che manda sul ferro la tripla del sorpasso. Uomo del match Sutton con 22 punti e 14 rimbalzi. Trento affronterà Sassari, cui non basta un super Stipcevic per espugnare Caserta: finisce 77-70, campani trascinati dai 18 a testa di Bostic e Watt, che ci mette anche 13 rimbalzi. Per Avellino invece c'è Reggio Emilia, che contro Cremona incassa il primo ko a tre cifre della stagione: al 30° è 71 pari, poi tre triple di Mian e scatto decisivo dei lombardi, che si congedano dalla A con un 101-91. Infine, l'ininfluente 89-76 di Torino su Varese, stesa dai 46 in tre di Poeta, Wilson e Mazzola.
RM
Che non includerà Brindisi inciampata sul più bello a causa dell'86-65 incassato a Venezia. Di fatto un Peric di differenza, visti i 21 punti messi a segno dal croato. L'Umana vince e fa godere Capo d'Orlando, che in caso di volata a tre o a due sarebbe rimasta al palo a causa degli scontri diretti a sfavore. I siciliani il loro comunque l'hanno fatto battendo 98-88 Pesaro: l'equilibrio dura 5', poi Iannuzzi e Diener – 24 e 21 punti – guidano l'Orlandina al secondo playoff della sua storia. Dove l'aspetta l'Olimpia Milano campione in carica, che ha chiuso battendo 89-71 Cantù. Chi invece delle sconfitte altrui se ne fregava era Pistoia, alla quale bastava vincere per prendersi 7° posto e quarto con Venezia. E allora le è sufficiente asfaltare 86-62 Brescia, sotterrata dai 25 di Petteway e dai 17 di Antonutti.
Si va ad esclusione invece nella corsa per il 4°, con Trento che si trova la strada spianata dai ko di Sassari e Reggio Emilia. Non che l'Aquila abbia vita facile nel 77-75 su Avellino: decisivo il 2/2 dalla lunetta di Hogue a 19” dalla sirena e l'errore allo scadere di Ragland, che manda sul ferro la tripla del sorpasso. Uomo del match Sutton con 22 punti e 14 rimbalzi. Trento affronterà Sassari, cui non basta un super Stipcevic per espugnare Caserta: finisce 77-70, campani trascinati dai 18 a testa di Bostic e Watt, che ci mette anche 13 rimbalzi. Per Avellino invece c'è Reggio Emilia, che contro Cremona incassa il primo ko a tre cifre della stagione: al 30° è 71 pari, poi tre triple di Mian e scatto decisivo dei lombardi, che si congedano dalla A con un 101-91. Infine, l'ininfluente 89-76 di Torino su Varese, stesa dai 46 in tre di Poeta, Wilson e Mazzola.
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