Dicono che durerà poco. Certo che durerà poco, ma in testa al campionato di serie A la strana coppia Cesena-Inter fa impressione. L’hard discount del gol globalizzato, l’arca della serena convivenza tra etnie differenti fa irruzione in quartieri non suoi, chiaro si tratta di una gita premio. Ma il discorso più interessante attorno a questo sbalorditivo avvio è riassunto nei 7 punti che nello sviluppo vuol dire -33 dalla salvezza. Una salvezza che il Cesena rincorre (mai verbo è stato più calibrato) forte di una difesa imbattuta e di ripartenze micidiali. Quelle che hanno messo in difficoltà la Roma, ucciso il Milan, ribaltato il Lecce nel primo vero scontro diretto da non fallire. Von Bergen-Bogdani, l’asse del gol partita non è griffato, ma di sostanza. Ci sono un svizzero e un albanese ad alimentare i sogni del Cesena. Partita spaccata dallo scambio di persona dell’arbitro Rocchi: l’espulsione di Colucci solletica i pruriti da colpaccio di De Canio. Puniti dai contropiedisti bianconeri.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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