Attaccanti si nasce. E forse il ruolo si sceglie anche in base a ciò che si sente dentro. Andy Selva usa il lanciafiamme e tira accuse precise alla Federazione. “Non c’è dialogo” ha detto il capitano a margine di una serata nella quale gli otto gol subiti diventano improvvisamente un accessorio. I 15 secondi d’intervista più duri della storia del calcio sammarinese lasciano stupefatti i vertici federali. Poca voglia di tornare sull’argomento, con l’intenzione di smorzare una polemica che, fanno sapere da via Campo dei Giudei, non fa bene a nessuno. Il presidente Giorgio Crescentini convocherà al più presto un incontro con i giocatori per fare il punto della situazione o anche semplicemente per capire. Incontro che ha già avuto un prologo qualche mese fa, ma purtroppo in quella serata il capitano era assente. E’ stata quella, l’occasione per parlare della logistica delle trasferte, di alzatacce, di viaggi lunghi tra aerei e pullman. Il presidente Crescentini sceglie il dialogo, ma difende la linea di un gruppo di lavoro che cerca di porsi a metà tra le esigenze tecniche e quelle di bilancio. Per la prossima trasferta, in Bosnia, è stato organizzato un volo charter che consentirà alla squadra di rientrare subito dopo la partita e avere un giorno in più per preparare il match con la Spagna. Uno sforzo economico che, sottolineano i vertici federali, non può essere sempre sopportato. Crescentini è comunque fiducioso sul futuro di un gruppo che ha sulla coscienza qualche scivolone, ma che ha sempre difeso la maglia con dignità.
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