Correre in 12''41 e non è bastato a Martina Pretelli per superare lo scoglio delle qualificazioni ed essere ammessa alla batterie. Ha chiuso la sua Olimpiade al debutto per soli 17 maledetti centesimi, con un terzo posto di serie che poteva anche dar diritto al ripescaggio. Avesse semplicemente corso sui massimi, Martina, sarebbe stata dentro lei che ha un personale di 12''02 e che per metà gara ha spinto bene. A parte la Wisil, 11'60, che andava come la polvere, la Pretelli è stata a lungo in corsa per il secondo posto, utile a timbrare il pass indipendentemente dal cronometro. Un tempo che poi si è un po' dilatato in un finale di gara difficile, nel quale il crescendo della Colley era visibilmente in contrasto con le difficoltà a tenere della sammarinese che è uscita bene da un infortunio ma che probabilmente doveva avere la fortuna di incontrare l'Olimpiade in un altro momento, quando le gambe tornavano a girare al 100 per 100. All'expo' dello sport mondiale non ci sono salvagenti, quando la benzina finisce il tempo corre. A 24 anni ha dalla sua l'età. Ne riparleremo a Rio.
l'inviato Roberto Chiesa
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