Ad un passo dall'eliminazione una settimana fa, ad una sola vittoria dalla finale scudetto, sette giorni dopo.
È la storia recente della T&A San Marino.
I campioni d'Italia hanno chiuso il primo week-end delle semifinali scudetto, con un perentorio 2 a 0 sulla Fortitudo Bologna.
E se in gara 1, la sfida era stata equilibrata, con due giocatori, Magrane sul monte e Mazzucca nel box di battuta, capaci di fare la differenza, nella seconda partita non c'è stata storia.
Il risultato dice 15 a 8 ma è un punteggio bugiardo per la squadra sammarinese.
Con le regole della stagione regolare, la partita sarebbe andata in archivio per manifesta inferiorità alla settima ripresa, quando la squadra di Bindi conduceva per 15 a 0.
I punti di Bologna sono arrivati solo nel finale e precisamente 1 al settimo inning e ben otto nell'ultima ripresa, quando San Marino aveva già cominciato le rotazioni sul monte di lancio.
Una vittoria netta dunque, per una T&A che ora fa davvero paura a tutti gli avversari.
Una vittoria che sarà ricordata per il centesimo fuoricampo di Ramos nel campionato italiano e per l'ennesima prova di carattere, di una squadra che difficilmente sbaglia nei momenti decisivi.
A Nettuno ci sono volute cinque ore di gioco e una valida di Santora alla dodicesima ripresa per regalare al Rimini, la seconda vittoria sul diamante dello Steno Borghese.
Morale.
Rimini e San Marino sono ad una sola vittoria dalla seconda finale scudetto consecutiva.
Nel video le interviste a Jairo Ramos e Tiago Da Silva
p.f.
È la storia recente della T&A San Marino.
I campioni d'Italia hanno chiuso il primo week-end delle semifinali scudetto, con un perentorio 2 a 0 sulla Fortitudo Bologna.
E se in gara 1, la sfida era stata equilibrata, con due giocatori, Magrane sul monte e Mazzucca nel box di battuta, capaci di fare la differenza, nella seconda partita non c'è stata storia.
Il risultato dice 15 a 8 ma è un punteggio bugiardo per la squadra sammarinese.
Con le regole della stagione regolare, la partita sarebbe andata in archivio per manifesta inferiorità alla settima ripresa, quando la squadra di Bindi conduceva per 15 a 0.
I punti di Bologna sono arrivati solo nel finale e precisamente 1 al settimo inning e ben otto nell'ultima ripresa, quando San Marino aveva già cominciato le rotazioni sul monte di lancio.
Una vittoria netta dunque, per una T&A che ora fa davvero paura a tutti gli avversari.
Una vittoria che sarà ricordata per il centesimo fuoricampo di Ramos nel campionato italiano e per l'ennesima prova di carattere, di una squadra che difficilmente sbaglia nei momenti decisivi.
A Nettuno ci sono volute cinque ore di gioco e una valida di Santora alla dodicesima ripresa per regalare al Rimini, la seconda vittoria sul diamante dello Steno Borghese.
Morale.
Rimini e San Marino sono ad una sola vittoria dalla seconda finale scudetto consecutiva.
Nel video le interviste a Jairo Ramos e Tiago Da Silva
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