Di solito ci salvano la donne. E le sorelle d'Italia non tradiscono nemmeno stavolta. Ma c'è un emendamento al maschile alla solita regola. E' quella di Andreas Seppi, vincitore di una maratona contro Thomaz Bellucci. 7-5 4-6 6-2 senza incantare con la solidità marchio di fabbrica del bolzanino. Un picchiatore mancino e scorbutico, il brasiliano, sostenuto da un pubblico quasi da torcida ma che al terzo è stato costretto a rallentare l'intensità e lasciare ad Andreas il free way. Per l'allievo di Sartori è la seconda volta nei quarti di un master mille, la prima in trasferta dopo Roma di un anno fa. Numero 19 del mondo, serio e taciturno, con una battuta “poco italiano”. Eppure si aggrappa a questo lavoratore la rinascita di un settore che parla solo al femminile. Parla romagnolo con Sara Errani che rimonta una Ivanovic lanciata dal 6-1 nel primo parziale, poi demolita 6-4 6-2. E Roberta Vinci che il giorno prima ha lottato e battuto la Suarez-Navarro. Insieme procedono anche in doppio dove spianano chiunque e confermano la leadership mondiale.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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