Neve batte Tennis 4-1. La domenica che ha imbiancato la Repubblica ha schienato i famosi palloni.
Tre su quattro quelli caduti sotto il peso della coltre bianca al Centro Tennis di Fonte dell’Ovo, a terra anche quello che copre il campo di Città.
Lo smash vincente della neve lascia la Repubblica senza tennis. E, per carità, è peggio se chiudono i fornai ma gli appassionati dovranno attendere qualche giorno prima di prendere la racchetta in mano.
“I disagi all’attività sono minimi –conferma il presidente Federale Forcellini- perché durante le Feste i vari corsi restano sospesi e dunque per parare il contraccolpo da blocco c’è tempo fino al 7 gennaio”.
Ci vorrebbe un po’ di sole a dare una mano ai custodi che stanno lavorando per ripristinare la funzionalità del Centro.
Già nella serata di sabato con la caduta dei primi fiocchi, gli addetti ai campi avevano smontato parte delle attrezzature così da consentire ai palloni di adagiarsi su campi in terra privi di strutture che avrebbero potuto danneggiarsi.
Già da questa mattina sono state masse in funzione le macchine che sparano aria calda sotto i palloni afflosciati in modo da favorire lo sciogliersi della neve senza ricorrere a metodi più invasivi a rischio integrità dei palloni stessi.
Se neve doveva essere quindi, meglio che abbia scelto le feste per cadere giù. Bastereranno un po’ di sudate supplementari degli addetti e tutto tornerà come prima.
Tre su quattro quelli caduti sotto il peso della coltre bianca al Centro Tennis di Fonte dell’Ovo, a terra anche quello che copre il campo di Città.
Lo smash vincente della neve lascia la Repubblica senza tennis. E, per carità, è peggio se chiudono i fornai ma gli appassionati dovranno attendere qualche giorno prima di prendere la racchetta in mano.
“I disagi all’attività sono minimi –conferma il presidente Federale Forcellini- perché durante le Feste i vari corsi restano sospesi e dunque per parare il contraccolpo da blocco c’è tempo fino al 7 gennaio”.
Ci vorrebbe un po’ di sole a dare una mano ai custodi che stanno lavorando per ripristinare la funzionalità del Centro.
Già nella serata di sabato con la caduta dei primi fiocchi, gli addetti ai campi avevano smontato parte delle attrezzature così da consentire ai palloni di adagiarsi su campi in terra privi di strutture che avrebbero potuto danneggiarsi.
Già da questa mattina sono state masse in funzione le macchine che sparano aria calda sotto i palloni afflosciati in modo da favorire lo sciogliersi della neve senza ricorrere a metodi più invasivi a rischio integrità dei palloni stessi.
Se neve doveva essere quindi, meglio che abbia scelto le feste per cadere giù. Bastereranno un po’ di sudate supplementari degli addetti e tutto tornerà come prima.
Riproduzione riservata ©