Giornata atipica sui parquet d'Europa: il nono turno di Eurolega – infatti – si sviluppa questa settimana sui tre giorni, a differenza dei canonici due. In campo ieri sera solamente Alba Berlino e Zalgiris Kaunas, davanti agli 8500 dell'O2 World di Berlino.
Teutonici in controllo fin dal primo quarto, dominato da Jonas Wohlfarth, capace di mettere insieme 8 punti, 2 rimbalzi offensivi ed una stoppata, che contribuiscono a costruire il primo allungo interno nel match fino al 20-17 del primo break. Nel secondo quarto è Reggie Redding a prendere per mano i tedeschi, con la bellezza di 13 punti a referto nel parziale, permettendo agli uomini di Saša Obradovic di andare all'intervallo lungo avanti di cinque lunghezze. Sulla sponda lituana sono Anderson, Vene e Milaknis a tenere su la baracca, che sembra crollare a metà del terzo quarto, quando i gialli di casa allungano fino al +11 con la tripla di Redding. I berlinesi allungano anche fino al massimo vantaggio di +16 sul 67-51 di inizio quarto quarto, ancora grazie ad un canestro del play/guardia statunitense.
I campioni di Germania si mettono comodi con 11 punti da difendere e meno di tre minuti al termine, potendo così già iniziare a ragionare sulle possibili combinazioni che potrebbero garantire loro l'accesso ai playoff. Scalzare una delle Big Four che comandano il girone – Real Madrid, Maccabi, Barcellona e Panathinaikos – è impresa a dir poco ardua, ma i ragazzi di Obradovic, con un Redding formato gigante (36 di valutazione con 27 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) possono sorprendere chiunque. Forse non il Real Madrid, che li aspetta tra sette giorni al BarclayCard Center per la prova del nove.
LP
Teutonici in controllo fin dal primo quarto, dominato da Jonas Wohlfarth, capace di mettere insieme 8 punti, 2 rimbalzi offensivi ed una stoppata, che contribuiscono a costruire il primo allungo interno nel match fino al 20-17 del primo break. Nel secondo quarto è Reggie Redding a prendere per mano i tedeschi, con la bellezza di 13 punti a referto nel parziale, permettendo agli uomini di Saša Obradovic di andare all'intervallo lungo avanti di cinque lunghezze. Sulla sponda lituana sono Anderson, Vene e Milaknis a tenere su la baracca, che sembra crollare a metà del terzo quarto, quando i gialli di casa allungano fino al +11 con la tripla di Redding. I berlinesi allungano anche fino al massimo vantaggio di +16 sul 67-51 di inizio quarto quarto, ancora grazie ad un canestro del play/guardia statunitense.
I campioni di Germania si mettono comodi con 11 punti da difendere e meno di tre minuti al termine, potendo così già iniziare a ragionare sulle possibili combinazioni che potrebbero garantire loro l'accesso ai playoff. Scalzare una delle Big Four che comandano il girone – Real Madrid, Maccabi, Barcellona e Panathinaikos – è impresa a dir poco ardua, ma i ragazzi di Obradovic, con un Redding formato gigante (36 di valutazione con 27 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) possono sorprendere chiunque. Forse non il Real Madrid, che li aspetta tra sette giorni al BarclayCard Center per la prova del nove.
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