L'anno scorso Cremona-VL Pesaro valeva la salvezza e – a livello di classifica - premiava il quintetto di Leka, coi lombardi tenuti in A solo dal crack di Caserta e dal ripescaggio. In questa stagione invece tra le due non c'è storia, infatti i biancorossi sbragano quasi subito, cedendo 92-79. E risolvendo la mini-crisi della Vanoli, reduce da tre sconfitte in quattro gare e ora, grazie al ko di Sassari, nuovamente in zona playoff. Desolante invece il quadro della VL: nelle ultime 11 è arrivato solo un successo contro Sassari, e si parla di sei turni or sono.
Funziona a metà il ritorno di Clarke, che fa 13 punti – 1 in più di un Moore meno ispirato del solito – ma perde pure sei palloni. È proprio lui a firmare, al 7°, il massimo vantaggio VL, un +6 che certifica l'avvio di partita dominante degli ospiti. Sin lì quasi sempre avanti grazie alle giocate dell'americano e di Mika, tra i migliori in campo con 21 punti e 9 rimbalzi.
Sembra il principio di un allungo, invece è il canto del cigno: Sims – 18 totali +7 rimbalzi – e la panchina mettono le ali a Cremona, che fa 12-0 e al primo riposo ha più che ribaltato il distacco. Pesaro tira meglio dal campo ma è poco attenta a rimbalzo, soprattutto in difesa, anche perché pure Omogbo non è proprio in serata. Dall'altra parte invece Gazzotti prende di tutto – nel complesso 12 carambole – e Johnson-Odom fa il resto con 25 punti e 7 assist. Così, nonostante il -3 VL di inizio secondo quarto firmato Monaldi-Mika, Cremona riprende a salire, arrivando al riposo lungo avanti di 13.
Non bastano i canestri del solito Mika e Bertone, bomber di squadra a quota 23: da lì in poi Pesaro sarà praticamente sempre sotto di almeno due cifre e l'ultimo quarto, nonostante un illlusorio 6-0 di Clarke, è una formalità. La VL resta ultima ma almeno non perde contatto da Capo d'Orlando, che a Torino s'inchina di 3 e resta a soli 2 punti.
Funziona a metà il ritorno di Clarke, che fa 13 punti – 1 in più di un Moore meno ispirato del solito – ma perde pure sei palloni. È proprio lui a firmare, al 7°, il massimo vantaggio VL, un +6 che certifica l'avvio di partita dominante degli ospiti. Sin lì quasi sempre avanti grazie alle giocate dell'americano e di Mika, tra i migliori in campo con 21 punti e 9 rimbalzi.
Sembra il principio di un allungo, invece è il canto del cigno: Sims – 18 totali +7 rimbalzi – e la panchina mettono le ali a Cremona, che fa 12-0 e al primo riposo ha più che ribaltato il distacco. Pesaro tira meglio dal campo ma è poco attenta a rimbalzo, soprattutto in difesa, anche perché pure Omogbo non è proprio in serata. Dall'altra parte invece Gazzotti prende di tutto – nel complesso 12 carambole – e Johnson-Odom fa il resto con 25 punti e 7 assist. Così, nonostante il -3 VL di inizio secondo quarto firmato Monaldi-Mika, Cremona riprende a salire, arrivando al riposo lungo avanti di 13.
Non bastano i canestri del solito Mika e Bertone, bomber di squadra a quota 23: da lì in poi Pesaro sarà praticamente sempre sotto di almeno due cifre e l'ultimo quarto, nonostante un illlusorio 6-0 di Clarke, è una formalità. La VL resta ultima ma almeno non perde contatto da Capo d'Orlando, che a Torino s'inchina di 3 e resta a soli 2 punti.
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