In questo Giro che d'Italia ancora non ha nè protagonisti, nè strade, la seconda tappa va al piàù atteso. Sul traguardo di Nijmegen la sontuosa volata di Marcel Kittel è più potente di quelle pure ottime del re di Sanremo Arnaud Demare secondo e di Sacha Modulo terzo. Per il tedesco della Etixx Quickstep è il terzo centro al Giro dopo quelli ottenuti nell'edizione 2014. La maglia rosa resta sulle spalle di Dumoulin per un solo secondo, sufficiente comunque a mantenere la testa della classifica. I 190 chilometri della tappa di oggi sono stati animati da una fuga a tre partita praticamente al via con dentro l'azzurro Berlato. Un terzetto che ha fatto incetta di traguardi volanti e che è stato ripreso solo a 20 km dall'arrivo quando le squadre dei velocisti hanno imposto il cambio ritmo per preparare la conclusione allo sprint. La volata è un capolavoro tattico di Sabatini che pilota Kittel sulle prime posizioni. A quel punto è il tedesco ad incollarsi alla ruota di Demare e uscire ai 250 metri con una progressione irresistibile. Domani la corsa rosa vive la terza e ultima tappa olandese. Altre occasione per i velocisti. Lunedi il trasferimento, da martedì con la Catanzaro-Praia a Mare il Giro d'Italia comincia a macinare chilometri italiani.
r.c.
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