Villadiego – Los Machucos 180 chilometri che i grandi appassionati non dimenticheranno facilmente. Chris Froome arranca, ma tiene. Vincenzo Nibali lo lavora ai fianchi cercando di tutto e di più sui muri di cemento per sottrargli qualche secondo, stessa cosa per Alberto Contador. Lo spagnolo sui pedali mantiene uno stile impeccabile nonostante tornanti spacca fiato. Una tappa epica con arrampicate al 28% . Parlare di salite è un 'eufemismo, sono queste le giornate che fanno gridare l'amore per il ciclismo. Chris Froome reagisce da campione qual' è, magari sfruttando i gregari, ma è lecito. Così Rosa, Moscon, Poels, Nieve lo traghettano al meglio, contribuendo a perdere, si qualcosa, ma neanche tanto. 1'16 è il ritardo dello squalo dal Re del Tour, con la sagoma di Contador che appare all'orizzonte a 3'34. La domanda che si fanno tutti è molto semplice: “ quello di ieri è un segnale di resa da parte del britannico e dunque Nibali potrebbe soffiargli la Vuelta, oppure Froome ha gestito bene come al solito? L'ago della bilancia entusiasmo pende un po' di più sull'italiano che ieri ha dato una vera e propria prova di forza, ma è difficile capire se basterà questo per assottigliare il gap con il computer inglese, sempre in grado in un modo o nell'altro di rispondere agli attacchi. Ci sono ancora diverse ore di grandissimo ciclismo per tutti
L.G
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