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WADA, attacco hacker dalla Russia: farmaci su ricetta medica

14 set 2016
WADA, l'agenzia mondiale anti-doping
WADA, l'agenzia mondiale anti-doping
Un attacco hacker in piena regola - molto probabilmente ad opera di specialisti russi - ha colpito il database della WADA, l'agenzia mondiale anti-doping.

La violazione dell'area confidential ha portato alla luce accuse alle sorelle Venus e Serena Williams, alla pluri medagliata della ginnastica Biles e ad altri campioni che avrebbero fatto ricorso a certificati medici per giustificare valori anormali all'antidoping nell'avvicinamento alle ultime Olimpiadi.

Nulla di strano nell'iter, in quanto con l'avvallo di WADA e Federazione internazionale, l'atleta può assumere farmaci dietro prescrizione medica. Resta meno chiaro come si possano assumere anfetamine sotto ricetta, come nel caso della Biles.

Non stupisce peraltro il fatto che l'attacco virtuale sia arrivato dalla Russia, castrata nella sua delegazione olimpica, specie in relazione all'atletica leggera. Resta la controversia della valutazione: a volte i certificati sono stati accettati, altre no, come ad esempio il caso Sharapova, rea di aver assunto Meldonium pur dietro prescrizione medica e per questo squalificata per lungo tempo. Nelle prossime ore è attesa una risposta ufficiale della WADA.

LP

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