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VL Pesaro non si ferma: 84-63 su Reggio Emilia e terzo posto

È il quarto successo consecutivo per la squadra di Repesa. Sugli scudi Delfino e Filipovity.

23 nov 2020

Dietro le gazzelle Milano e Brindisi, Pesaro. Ora addirittura terza col quarto successo in fila, 84-63 su Reggio Emilia in una partita che è l'emblema del basket nell'era covid: VL con tre contagiati fuori – soprattutto Massenat, ma anche Drell e Serpilli – e gli ospiti che, dopo essere stati tutti positivi a novembre, si sono allenati solo negli ultimi giorni. Serata surreale dal finale altrettanto straordinario, col classe 2002 Edin Mujakovic che, a 25” dall'esordio in A, spara da lontano sulla sirena e, incredulo, trova la tripla del +21. È 5/8 per una VL catapultata tra le big da un gruppo che, ridotto all'osso, risponde alla grande. L'emblema è Delfino, 38 anni, 35' in campo ed MVP con 19 punti e 8 rimbalzi, decisivo nell'inversione del match nel secondo quarto. Splendido pure Filipovity, 38' di gioco e di nuovo in doppia doppia da 16+11 rimbalzi. E poi i punti e la grinta di Filloy e di un Tambone perfetto in difesa, ai quali si aggiunge un Cain fresco negativo e fisicamente, ma oltremodo determinato e parecchio prezioso nell'allungo finale.


Il tutto agevolato da una Reggio Emilia senza benzina nel serbatoio e fisiologicamente crollata alla lunga. Ma che in un avvio incredibilmente frizzante – considerando le condizioni delle squadre – frena la buona partenza VL con Candi e Kyzlink, che la trascinano fino al +8 di inizio secondo. Con Robinson già a 3 falli e costretto alla panca la vicenda si complicherebbe, non fosse per l'esplosione di Delfino. Che ne segna 9 e sforna assist d'oro per Zanotti, cecchino sotto plancia con altri 9 punti. A fine periodo è già +5, mentre nel terzo, con Tambone ad aggiungere difesa e attacchi a canestro, si arriva al +11. Alle corde e senza energie, Reggio si regala un po' di speranza con Bostic, che da impalpabile diventa letale e guida i suoi al -4 di inizio quarto. Ma è il canto del cigno: un paio di guizzi di Cain portano al 5° fallo di Elegar – unico grosso dei suoi e già a 10 rimbalzi – mentre il redivivo Robinson e Filipovity guidano il 25-8 che assicura un finale in relax.


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