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Alessandrini: "Ci credevo, ma principalmente ci credeva la società"

Non era facile tenere i ragazzi sul pezzo e mi hanno dimostrato di essere grandi professionisti

di Lorenzo Giardi
15 lug 2020

Era il 2 dicembre 2019 quando la società granata comunica la conclusione del rapporto con Gaetano Fontana. Per lui 10 punti nelle prime 9 giornate, poi le successive 8 sconfitte consecutive hanno indotto la società a sollevarlo dall'incarico. Il nuovo nome, che poi di nuovo a poco per Fano è quello di Marco Alessandrini, che al contrario di quella che è ormai diventata la consuetudine, con contratti firmati scadenza fine stagione, l'esperto tecnico ex Vis Pesaro, Rimini, Gubbio, Nocerina, Sud Tirol, in ordine sparso e solo per citarne alcune, incassa la fiducia fino al 30 giugno 2021. La presentazione è di quelle esagerate. Il debutto nel salotto buono di Cesena con una squadra ingobbita da ben 8 sconfitte, si rivela un trionfo con proporzioni bibliche. Cesena – Fano 0-4 con un Cesena che non subiva 4 goal al Manuzzi da lustri. Una vittoria che rimette in corsa il Fano per i play out. Prima della sosta arrivano i pareggi con Sambenedettese e Ravenna, le vittorie con Padova e Imolese e 5 sconfitte Virtus Vecomp Verona, Gubbio, Reggiana, FeralpiSalò, Sud Tirol. Arriva l'uragano Covid con il Fano all'ultimo posto in classifica insieme al Rimini. Incredibile l'analogia tra i due club: stessi punti 21, stessi goal fatti 24, stessi goal subiti 42. Il Fano risulta penultimo solo per aver vinto una partita in più del Rimini 5 contro 4 della formazione di Colella. Quella vittoria in più spedisce il Fano ai play out e il Rimini in D. E qui il capolavoro di un tecnico difficile da battere quando il gioco si fa duro. I 6 punti in più dei giallorrossi in classifica sembrano una sentenza considerando il notevole vantaggio che ne deriva: scontro decisivo in casa e in caso di doppio pareggio giusta permanenza per la miglior posizione. Alessandrini ha un solo risultato. E forse questo, il non avere calcoli da fare, la strategia da seguire per ribaltare un pronostico già scritto. I granata mettono k.o il Ravenna con un uno – due terrificante ad inizio ripresa. Parlati con un azione personale e Barbuti su rigore. La reazione giallorossa porta solo ad un palo di Said. Al Benelli, la squadra di Alessandrini non si accontenta di gestire, ma va a vincere grazie al goal di Carpani. Permanenza in C strameritata e Ravenna in D dopo 3 stagioni. Capolavoro tattico di un tecnico forse sottovalutato.


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