L'eccezione sta solo in quel nome, Azeglio, che vuole la Gl come Gigliola. Il resto è una storia bella da raccontare e lunga 80 anni. Il Commissario delle notti magiche, quello abbandonato dalla fortuna alla lotteria dei rigori, quello dei sorrisi e della disponibilità. Un inglese di Romagna vien da dire nel ricordare i trascorsi sportivi del gentiluomo in azzurro. L'Azeglio di oggi è un bel signore che vive a Brescia ma scende a Cesenatico al primo sole. Controlla la salute, fa il nonno, vede gli amici e non si stacca un attimo da Ines, moglie, compagna di una vita e prima consigliera dicono gli amici che amabilmente la chiamano la Commissaria. Vicini sorride come ha sempre fatto in una vita di pallone e sentimenti, di buone letture di cose vere. Nemmeno il ricordo delle notti magiche, di un mondiale non vinto senza perdere mai, dei rigori atroci spegne il sorriso del commissario per sempre.
Lasciata la panchina è stato Presidente dell'Assoallenatori e consulente della Federazione Sammarinese Gioco Calcio. A tutti stringe la mano, per tutti c'è un “piacere” e un “grazie”. Parole d'altri tempi di un uomo che non ha preteso di cambiare, ma che dal calcio è riuscito a non farsi cambiare.
Roberto Chiesa
Lasciata la panchina è stato Presidente dell'Assoallenatori e consulente della Federazione Sammarinese Gioco Calcio. A tutti stringe la mano, per tutti c'è un “piacere” e un “grazie”. Parole d'altri tempi di un uomo che non ha preteso di cambiare, ma che dal calcio è riuscito a non farsi cambiare.
Roberto Chiesa
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