Al Mazzola due formazioni a caccia della vittoria scaccia crisi, che non arriverà. Arrivato lo è, ma oggi solo in tribuna, bomber Marco Martini, che il suo contributo alla causa clementina lo darà da Crema in poi. Partiamo dalla fine, perchè non è banale. Sotto di un gol e di un uomo il Santarcangelo tiene testa al roccioso, spigolo e fin troppo malizioso avversario, pescando al fotofinish e con i due terzini protagonisti, il definitivo 1-1 che fa esplodere il Mazzola.
Prima tutto e il contrario di tutto. Un primo tempo abulico, piatto, dove solo Papa e Urso accendevano la luce di tanto in tanto, eccessivamente intermittenti. Pasi è impalpabile, anche se il primo tiro nello specchio è il suo.
Gli ospiti la mettono sulle spinte e la confusione, e per poco al quarto d'ora non paga: Trainotti trova attento Nardi. Che fa ripartire subito i suoi, armando l'iniziativa condotta poi da Papa che concluderà senza troppa convinzione e pericolosità verso la porta di Paleari.
Poi è Mariani ad alimentare le penne dei giornalisti, con un sinistro di straordinaria potenza, ma ordinaria precisione.
Ma il finale di frazione vale il prezzo del biglietto: dopo aver comandato un fuorigioco su angolo, la terna arbitrale si esibisce nel non fischiare un offside pachidermico a Graziani, il cui senso di giustizia è invidiabile. Meno quello del compagno Fedi che, sotto gli occhio di Fresco, stende da tergo Odogwu guadagnandosi anzitempo la doccia.
La ripresa offre i migliori spunti tecnici, a partite dalla direttrice Paroni-Scapini, con quest'ultimo a battere di prima e di mancino fuori di poco.
Le migliori occasioni saranno però per il Santarcangelo, ritoccato da Fraschetti con l'inserimento di Bisoli prima e D'Antoni poi. Ma protagonista è quasi sempre Graziani, che lavora al limite e batte di mancino: miracoloso Paleari, puntuale l'ex San Marino che appoggia in rete. Tutto inutile però: Gianluigi Di Stefano ne ravvisa infatti la posizione irregolare.
Non l'ultima occasione per segnare, ma l'unica in cui lo ha fatto. Tempo tre minuti abbondanti e Graziani appoggia su Urso: dribbling e diagonale. Ottimo Paleari, disastroso D'Antoni, che spara alto dal limite dell'area piccola a porta sguarnita.
Sale di tono la sfida: di là Cosner trova Trainotti, Trainotti non trova l'angolino.
Soluzione che – imbastita sulla fascia opposta – sbloccherà il match: è da poco passata la mezzora quando Santuari pesca Scapini dalla sinistra: colpo di testa di ottima fattura che vale il vantaggio ospite.
Il Santarcangelo balla, gli avanti avversari la mettono sulla provocazione. Gomiti alti su ogni contrasto, ma alla fine saranno le braccia a levarsi: dopo l'ennesima grazia concessa da D'Antoni a Paleari – era il 91' – arriva il liberatorio 1-1. L'ostinazione di Giovanni Rossi, la zuccata di Beccaro. Un punto che pesa, per i clementini. Due punti che mancano ai veronesi. La mezza rissa pre spogliatoi è la fotografia di una partita a dir poco nervosa.
LP
Prima tutto e il contrario di tutto. Un primo tempo abulico, piatto, dove solo Papa e Urso accendevano la luce di tanto in tanto, eccessivamente intermittenti. Pasi è impalpabile, anche se il primo tiro nello specchio è il suo.
Gli ospiti la mettono sulle spinte e la confusione, e per poco al quarto d'ora non paga: Trainotti trova attento Nardi. Che fa ripartire subito i suoi, armando l'iniziativa condotta poi da Papa che concluderà senza troppa convinzione e pericolosità verso la porta di Paleari.
Poi è Mariani ad alimentare le penne dei giornalisti, con un sinistro di straordinaria potenza, ma ordinaria precisione.
Ma il finale di frazione vale il prezzo del biglietto: dopo aver comandato un fuorigioco su angolo, la terna arbitrale si esibisce nel non fischiare un offside pachidermico a Graziani, il cui senso di giustizia è invidiabile. Meno quello del compagno Fedi che, sotto gli occhio di Fresco, stende da tergo Odogwu guadagnandosi anzitempo la doccia.
La ripresa offre i migliori spunti tecnici, a partite dalla direttrice Paroni-Scapini, con quest'ultimo a battere di prima e di mancino fuori di poco.
Le migliori occasioni saranno però per il Santarcangelo, ritoccato da Fraschetti con l'inserimento di Bisoli prima e D'Antoni poi. Ma protagonista è quasi sempre Graziani, che lavora al limite e batte di mancino: miracoloso Paleari, puntuale l'ex San Marino che appoggia in rete. Tutto inutile però: Gianluigi Di Stefano ne ravvisa infatti la posizione irregolare.
Non l'ultima occasione per segnare, ma l'unica in cui lo ha fatto. Tempo tre minuti abbondanti e Graziani appoggia su Urso: dribbling e diagonale. Ottimo Paleari, disastroso D'Antoni, che spara alto dal limite dell'area piccola a porta sguarnita.
Sale di tono la sfida: di là Cosner trova Trainotti, Trainotti non trova l'angolino.
Soluzione che – imbastita sulla fascia opposta – sbloccherà il match: è da poco passata la mezzora quando Santuari pesca Scapini dalla sinistra: colpo di testa di ottima fattura che vale il vantaggio ospite.
Il Santarcangelo balla, gli avanti avversari la mettono sulla provocazione. Gomiti alti su ogni contrasto, ma alla fine saranno le braccia a levarsi: dopo l'ennesima grazia concessa da D'Antoni a Paleari – era il 91' – arriva il liberatorio 1-1. L'ostinazione di Giovanni Rossi, la zuccata di Beccaro. Un punto che pesa, per i clementini. Due punti che mancano ai veronesi. La mezza rissa pre spogliatoi è la fotografia di una partita a dir poco nervosa.
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