12.55 - Sono terminati a Bergamo i funerali di Piermario Morosini, il giocatore del Livorno morto in campo durante un partita di serie B sabato scorso. Presenti almeno 15mila mila persone: in chiesa solo i familiari del giocatore e i rappresentanti delle squadre in cui ha giocato. Le altre persone hanno seguito la cerimonia tramite due maxi schermi in città e allo stadio, aperto al pubblico.
Il feretro di Piermario è stato trasportato dai suoi amici fuori dalla chiesa accompagnato da un lunghissimo applauso, tra le lacrime e gli abbracci tra amici, familiari e don Luciano Manenti, che ha celebrato il funerale. Centinaia i tifosi all'esterno che hanno acceso fumogeni e intonato cori, facendo sentire la loro presenza. La salma sarà adesso portata al cimitero monumentale di Bergamo. Sul feretro è stata posata anche la maglietta numero 8 dell'Atalanta con il nome di Morosini.
“I giovani guardino a te come modello, di giovane che sa tradurre la gioia perché la possiedi dentro, nonostante tutte le prove che la vita ti ha riservato. Portatelo nel cuore come modello di riferimento”, ha detto di Piermario don Romeo Luiselli, parroco di Monterosso.
Le note di una canzone di Ligabue hanno accompagnato l'inizio della celebrazione della comunione ai funerali di Piermario Morosini. Si tratta di "Il giorno di dolore che uno ha", brano che il rocker di Correggio dedicò ad un amico morto in seguito ad una malattia. La canzone è stata eseguita con le chitarre dal coro della chiesa, che ha poi intonato un altro successo di Ligabue, "Non è tempo per noi". Morosini era un grande fan del cantautore e lo aveva visto in concerto. Un'altra canzone di Ligabue, "Urlando contro il cielo", aveva accompagnato il corteo funebre nel corso del giro d'onore all'interno dello stadio Picchi di Livorno. Anche amici e parenti del giocatore si sono uniti al coro, compresa Anna, la fidanzata.
"Sappiamo che non ci vuoi tristi, ma col sorriso. Grazie per l'amore che hai dato alla nostra Anna. Rimarrai sempre con noi". Con queste parole Mariella, madre di Anna fidanzata di Piermario Morosini, ha concluso il suo breve intervento nel corso della cerimonia dei funerali del giocatore.
12.03 - "Davvero Mario è nei nostri cuori. Io non ho paura e siamo qui non solo per Mario ma con Mario". Con queste parole Don Luciano Manenti ha dato inizio ai funerali di Piermario Morosini all'interno della chiesa di San Gregorio Barbarigo a Bergamo. "Parlando del nostro Piermario è doveroso definirlo 'speciale' - ha detto don Manenti -. Nei 14 anni che ho diretto l'oratorio, ho avuto modo di vederlo crescere apprezzando una modestia e una razionalità veramente di rara portata". Poi un appello ai media: "Adesso basta, lasciateci pregare con tranquillità. Anna ha chiesto di non essere né ripresa né intervistata: è stanca di questo assedio".
"Piermario, Piermario". Un centinaio di ultras dell'Atalanta hanno scandito il nome di Morosini e hanno a lungo applaudito quando di fronte alla sono arrivati i pullman con a bordo le squadre di Atalanta e Udinese, due delle squadre dove ha militato il centrocampista morto sabato scorso.
Nella chiesa dei funerali di Piermario Morosini sono arrivati il sindaco di Bergamo Franco Tentorio, quello di Livorno Alessandro Cosimi e di quello di Pescara Luigi Albore Mascia. "Morosini era un figlio e un fratello perfetto, la vita per lui non è certamente stata facile", ha detto Tentorio, "molto colpito" dalla folla. "E' commovente vedere tutta questa partecipazione, è la prova che era molto amato non solo a Bergamo. E' un sentimento comune anche a tutte le città dove ha giocato".
10.20 - Previste 20mila persone ai funerali di Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno morto per malore sabato durante la partita Pescara-Livorno di serie B.La cerimonia nella parrocchia natia di Monterossoalle 11. La piccola chiesa contiene appena 600 persone, montati 3 maxi schermi all'esterno. Il parroco don Luciano Manentiha chiesto massima discrezione ma soprattutto di non disturbare la pallavolista Anna, fidanzata di Piermario. Una Tv di Bergamo trasmetterà le esequie in diretta. Tra gli altri, sono presenti il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, il vice Demetrio Albertini e il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli.
Il feretro di Piermario è stato trasportato dai suoi amici fuori dalla chiesa accompagnato da un lunghissimo applauso, tra le lacrime e gli abbracci tra amici, familiari e don Luciano Manenti, che ha celebrato il funerale. Centinaia i tifosi all'esterno che hanno acceso fumogeni e intonato cori, facendo sentire la loro presenza. La salma sarà adesso portata al cimitero monumentale di Bergamo. Sul feretro è stata posata anche la maglietta numero 8 dell'Atalanta con il nome di Morosini.
“I giovani guardino a te come modello, di giovane che sa tradurre la gioia perché la possiedi dentro, nonostante tutte le prove che la vita ti ha riservato. Portatelo nel cuore come modello di riferimento”, ha detto di Piermario don Romeo Luiselli, parroco di Monterosso.
Le note di una canzone di Ligabue hanno accompagnato l'inizio della celebrazione della comunione ai funerali di Piermario Morosini. Si tratta di "Il giorno di dolore che uno ha", brano che il rocker di Correggio dedicò ad un amico morto in seguito ad una malattia. La canzone è stata eseguita con le chitarre dal coro della chiesa, che ha poi intonato un altro successo di Ligabue, "Non è tempo per noi". Morosini era un grande fan del cantautore e lo aveva visto in concerto. Un'altra canzone di Ligabue, "Urlando contro il cielo", aveva accompagnato il corteo funebre nel corso del giro d'onore all'interno dello stadio Picchi di Livorno. Anche amici e parenti del giocatore si sono uniti al coro, compresa Anna, la fidanzata.
"Sappiamo che non ci vuoi tristi, ma col sorriso. Grazie per l'amore che hai dato alla nostra Anna. Rimarrai sempre con noi". Con queste parole Mariella, madre di Anna fidanzata di Piermario Morosini, ha concluso il suo breve intervento nel corso della cerimonia dei funerali del giocatore.
12.03 - "Davvero Mario è nei nostri cuori. Io non ho paura e siamo qui non solo per Mario ma con Mario". Con queste parole Don Luciano Manenti ha dato inizio ai funerali di Piermario Morosini all'interno della chiesa di San Gregorio Barbarigo a Bergamo. "Parlando del nostro Piermario è doveroso definirlo 'speciale' - ha detto don Manenti -. Nei 14 anni che ho diretto l'oratorio, ho avuto modo di vederlo crescere apprezzando una modestia e una razionalità veramente di rara portata". Poi un appello ai media: "Adesso basta, lasciateci pregare con tranquillità. Anna ha chiesto di non essere né ripresa né intervistata: è stanca di questo assedio".
"Piermario, Piermario". Un centinaio di ultras dell'Atalanta hanno scandito il nome di Morosini e hanno a lungo applaudito quando di fronte alla sono arrivati i pullman con a bordo le squadre di Atalanta e Udinese, due delle squadre dove ha militato il centrocampista morto sabato scorso.
Nella chiesa dei funerali di Piermario Morosini sono arrivati il sindaco di Bergamo Franco Tentorio, quello di Livorno Alessandro Cosimi e di quello di Pescara Luigi Albore Mascia. "Morosini era un figlio e un fratello perfetto, la vita per lui non è certamente stata facile", ha detto Tentorio, "molto colpito" dalla folla. "E' commovente vedere tutta questa partecipazione, è la prova che era molto amato non solo a Bergamo. E' un sentimento comune anche a tutte le città dove ha giocato".
10.20 - Previste 20mila persone ai funerali di Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno morto per malore sabato durante la partita Pescara-Livorno di serie B.La cerimonia nella parrocchia natia di Monterossoalle 11. La piccola chiesa contiene appena 600 persone, montati 3 maxi schermi all'esterno. Il parroco don Luciano Manentiha chiesto massima discrezione ma soprattutto di non disturbare la pallavolista Anna, fidanzata di Piermario. Una Tv di Bergamo trasmetterà le esequie in diretta. Tra gli altri, sono presenti il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, il vice Demetrio Albertini e il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli.
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