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Carrarese in Serie B, Finotto firma una promozione attesa 76 anni

Dopo le reti bianche dell'andata, i toscani battono 1-0 il Vicenza e tornano tra i cadetti per la prima volta dal '48.

9 giu 2024

L'addio alla Serie B della Carrarese aveva la stessa età della Costituzione Italiana, un'astinenza durata 76 anni e conclusasi nella prima serata di ieri. A stoppare il timer e farsi pagina di storia è Mattia Finotto, che al 6°, quando Schiavi allarga per il cross di Zanon, sorprende di testa la difesa del Vicenza: 1-0 e, dopo le reti bianche del Menti, promozione in Serie B, attesa dal '48. Allo Stadio dei Marmi è tutto esaurito e c'è l'esplosione per l'ennesimo gol pesantissimo del suo centrocampista, già decisivo nella semifinale col Benevento. 



Per la promozione basta e avanza, perché nonostante manchi ancora un'intera partita il Vicenza non oppone resistenza. Da lì al triplice saranno poche le azioni degne di nota, tutte della Carrarese: il tiro deviato di Panico diventa assist smarcante ancora per Finotto, che qui però manca il fermino sparando su Confente. Ripresa e si va diretti al 73°, quando Pellegrini sfiora l'autogol deviando sulla traversa l'angolo di Cicconi. E nel prosieguo ci sono anche il tentativo dalla distanza di Schiavi, fuori dallo specchio, e la sponda di Giannetti per Finotto, anticipato da Sandon.

Niente colpo del ko né tentativi di riaprire il discorso e allora, dopo 7' di recupero, ecco il triplice a dar via alla festa. La Carrarese di nuovo in B è l'inaspettato capolavoro di Antonio Calabro, subentrato a Dal Canto alla 22ª giornata per raddrizzare una stagione insipida. Detto, fatto: 25 partite e appena 2 ko tra stagione regolare, dove è risalito fino al 3° posto del girone, e playoff. Qui tanti pareggi e vittorie mirate, quelle necessarie e sufficienti per raggiungere un obiettivo magari vagamente sognato, ma in concreto quasi insperato a inizio percorso.

Perugia, Juventus NG, Benevento e ora Vicenza: tutti liquidati dalla sorpresa Carrarese, ora di nuovo in una Serie B che in pochissimi, in città, hanno già avuto il privilegio di ammirare dal vivo.


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