39 anni, un infarto sul campo e gran parte dei sogni realizzati sono sufficienti per dire basta. Anche ad Iker Casillas, portiere simbolo per una, due, tre generazioni di numeri uno. Unico ad aver giocato 177 partite in 20 edizioni di Champions. Nato nel 1981, Casillas ha trascorso 16 anni con la maglia del Real durante i quali ha vinto 5 campionato, 4 Supercoppe di Spagna, 2 Coppe conditi con i successi in nazionale: Europei 2008 e 2012, Mondiale 2010.
E quando lo hanno dato per finito, era il 2015, ecco un'altra giovinezza. Il Porto e altri successi: 2 campionati portoghesi, una Coppa, una Supercoppa. Dal Bernabeu al Do Dragao con le lacrime, oggi invece solo sorrisi. E una lettera: "A guardami indietro, mi rendo conto di quanto sia stato fortunato per quanto ottenuto. Non voglio terminare senza dire grazie a chi mi ha accompagnato in questo viaggio, per avermi permesso di vivere una vita piena di passioni ed emozioni per avermi fatto crescere come sportivo e come persona". Esce dal campo, ma resta nell'ambiente. Torna al Real, torna dove è diventato grande. Da dirigente. Il club madrileno lo celebra su twitter con un inequivocabile: "Bentornato a casa tua".
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