Cambiano i campionati, ma il copione è sempre lo stesso: il Manuzzi è infatti diventato terra ospitale come la Romagna. Tra Serie A e la prima di B - 20 partite in totale - il Cesena ha collezionato la miseria di due vittorie.
Ieri sera è stato il Sassuolo a farla da padrone con un secco 3-0, un risultato che non lascia spazio a recriminazioni: emiliani superiori in tutto.
Uno spettacolo il pubblico: in quasi 8.000 sugli spalti - un record per la B - hanno continuato ad incitare i bianconeri fino alla fine. La piazza meriterebbe altro.
La cronaca. Al 18' D'Alessandro sfiora il gol con un girata in area: palla a fil di palo. Cinque minuti dopo occasione sull'altra sponda con Berardi che mette paura con un gran diagonale mancino.
Poco prima della mezzora Iori vede Pomini fuori dai pali e ci prova da metà campo. La sfera si stampa sulla traversa.
Sul ribaltamento di fronte il vantaggio neroverde: azione da sinistra a destra che porta Missiroli a suggerire per Pavoletti che di testa da pochi passi fa secco Ravaglia, impalato sulla linea di porta.
In chiusura di tempo Graffiedi di testa manda poco a lato.
Nella ripresa nulla o quasi fino a quarto d'ora. Al 60' scatta il contropiede ospite: Rossi stende Troianello in area. Rigore ed espulsione per il difensore: Terranova non fallisce dagli 11 metri. Sei minuti dopo Missiroli ci prova con un destro a giro dal limite, brivido per il Cesena.
Al 71' Graffiedi ci prova da fuori: destro a lato di poco. Un minuto dopo ancora rigore. Caldirola spinge Troiano in area: lo stesso giocatore si presenta sul dischetto e non sbaglia.
All'80' missile del neo entrato Lapadula dai 20 metri, alto di poco. Poi finalmente il fischio liberatorio del signor Pinzano.
Piero Arcide
Ieri sera è stato il Sassuolo a farla da padrone con un secco 3-0, un risultato che non lascia spazio a recriminazioni: emiliani superiori in tutto.
Uno spettacolo il pubblico: in quasi 8.000 sugli spalti - un record per la B - hanno continuato ad incitare i bianconeri fino alla fine. La piazza meriterebbe altro.
La cronaca. Al 18' D'Alessandro sfiora il gol con un girata in area: palla a fil di palo. Cinque minuti dopo occasione sull'altra sponda con Berardi che mette paura con un gran diagonale mancino.
Poco prima della mezzora Iori vede Pomini fuori dai pali e ci prova da metà campo. La sfera si stampa sulla traversa.
Sul ribaltamento di fronte il vantaggio neroverde: azione da sinistra a destra che porta Missiroli a suggerire per Pavoletti che di testa da pochi passi fa secco Ravaglia, impalato sulla linea di porta.
In chiusura di tempo Graffiedi di testa manda poco a lato.
Nella ripresa nulla o quasi fino a quarto d'ora. Al 60' scatta il contropiede ospite: Rossi stende Troianello in area. Rigore ed espulsione per il difensore: Terranova non fallisce dagli 11 metri. Sei minuti dopo Missiroli ci prova con un destro a giro dal limite, brivido per il Cesena.
Al 71' Graffiedi ci prova da fuori: destro a lato di poco. Un minuto dopo ancora rigore. Caldirola spinge Troiano in area: lo stesso giocatore si presenta sul dischetto e non sbaglia.
All'80' missile del neo entrato Lapadula dai 20 metri, alto di poco. Poi finalmente il fischio liberatorio del signor Pinzano.
Piero Arcide
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