Cesena e Virtus Verona non stanno bene, ma non fanno annoiare il pubblico. Dopo appena due minuti, ospiti avanti con Magrassi fermato da un fuorigioco. Nel complesso ci saranno 6 gol, 2 annullati, 2 rigori e un palo. Rasoiata di Valeri, il migliore, fuori. Il Cesena prova a sbloccarla, Zerbin si infila nel buco giusto, ma al dover scegliere tra tiro e cross si astiene. Al minuto 16 passa Verona: Magrassi la porta e il tiro smorzato diventa assist per Odogwu. L'attaccante pensa al tiro poi arma Cazzola per lo 0-1. La curva rumoreggia, i romagnoli accusano. Zerbin da fuori sfiora il palo. E il pari seppure inatteso arriva con Zampano fermato però dall'assistente bravo a pizzicarlo in fuorigioco.
Ripresa, è un altro Cesena. Bastano 4 minuti, difesa Virtus malissimo. Valeri raccoglie la palla da convertire in 1-1. Più per gli errori che per le trame, il match è divertente. Non bello. Magrassi in contropiede paga l'eccessivo egoismo. E di là lo scatenato Valeri scaccia i fantasmi. L'esterno aggira Curto che lo cintura. E' calcio di rigore buono per Butic fin lì assente e però preciso dal dischetto. I bianconeri sembrano fuori dall'incubo, Butic orchestra il contropiede e offre a Zecca il match point. L'ex Piacenza spacca la traversa. Fresco si gioca Bentivoglio e Lupoli, e da scacco. Odogwu si beve Maddaloni e la mette, sulla russata di Sabato la zampata di Lupoli. Parte la contestazione a squadra, tecnico e dirigenza, mentre Odgwu continua a scherzare con Maddaloni e sulla respinta del dignitoso Brignani arriva la volee di Bentivoglio. Proteste per la posizione di Danti, tenuto però in gioco da Rosaia. A un passo dal burrone Cazzola tocca Valeri è il secondo rigore e adesso è Verona a infuriarsi. Butic fa 3-3 e 9 in campionato, ma non placa la curva mare che fischia e chiede di più.