Campi ghiacciati, differenza gol, espulsioni, pali e polemiche. C'è tutto nell'infrasettimanale di Champions delle italiane, ma agli ottavi ad esserci è soltanto il Milan. Vibranti le proteste per le condizioni in cui il Galatasaray ha fatto trovare il proprio campo dopo la forte nevicata di martedì, ma quel che resta è la retrocessione in Europa League della Juventus di Conte, che la qualificazione l'ha compromessa molto prima. Il Napoli invece ha fatto tutto quello che doveva: battute Arsenal, Marsiglia e Borussia Dortmund al San Paolo, i francesi pure a domicilio. Così le altre, ma con una differenza reti migliore. Fattore che non sarebbe entrato in discussione se Mandanda non avesse incassato goffamente la rete di Grosskreutz a tempo scaduto. Dodici punti non bastano, pensare che a Spalletti e allo Zenit la metà sono stati sufficienti per rientrare nell'urna di lunedì.
Il Milan in dieci per oltre un'ora dopo l'espulsione di Montolivo per fallo violento ai danni di Poulsen, riesce a strappare il pareggio di cui aveva bisogno, aggrappandosi ad un grande Abbiati e ad una buona dose di fortuna.
Che servirà - forse in quantità anche più generose - lunedì, quando la UEFA organizzerà il sorteggio per le fasi finali di Champions ed Europa League. I rossoneri sono infatti inseriti nel pool delle seconde insieme a Galatasaray, Bayer Leverkusen, Olympiacos, Schalke, Manchester City, Arsenal e Zenit.
Quasi proibitivo l'accostamento con l'urna delle formazioni vincenti il rispettivo girone: il Chelsea di Mourinho, il PSG dell'ex Ibrahimovic o il Real Madrid del tecnico delle ultime Champions, Carlo Ancelotti. Ma anche le finaliste dell'ultima Champions: Borussia Dortmund e Bayern Monaco. Senza dimenticare il Manchester United o l'Atletico Madrid di Simeone. Il Barcellona - almeno quello - sarà problema d'altri. Lunedì sapremo quale sarà invece lo scoglio del Milan.
In Europa League ora sono in quattro: se Fiorentina e Lazio stasera vincono i rispettivi gironi saranno teste di serie, come il Napoli migliore terza di quelle uscite dalla Champions. In seconda fascia la Juventus, che rischia di pagare a caro prezzo pure in Europa League la non sfavillante fase a gironi di Champions: Valencia, Siviglia, Tottenham, Benfica, Basilea, Shakhtar o il Lione - in caso vincesse - sono tra le eventualità bianconere.
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Il Milan in dieci per oltre un'ora dopo l'espulsione di Montolivo per fallo violento ai danni di Poulsen, riesce a strappare il pareggio di cui aveva bisogno, aggrappandosi ad un grande Abbiati e ad una buona dose di fortuna.
Che servirà - forse in quantità anche più generose - lunedì, quando la UEFA organizzerà il sorteggio per le fasi finali di Champions ed Europa League. I rossoneri sono infatti inseriti nel pool delle seconde insieme a Galatasaray, Bayer Leverkusen, Olympiacos, Schalke, Manchester City, Arsenal e Zenit.
Quasi proibitivo l'accostamento con l'urna delle formazioni vincenti il rispettivo girone: il Chelsea di Mourinho, il PSG dell'ex Ibrahimovic o il Real Madrid del tecnico delle ultime Champions, Carlo Ancelotti. Ma anche le finaliste dell'ultima Champions: Borussia Dortmund e Bayern Monaco. Senza dimenticare il Manchester United o l'Atletico Madrid di Simeone. Il Barcellona - almeno quello - sarà problema d'altri. Lunedì sapremo quale sarà invece lo scoglio del Milan.
In Europa League ora sono in quattro: se Fiorentina e Lazio stasera vincono i rispettivi gironi saranno teste di serie, come il Napoli migliore terza di quelle uscite dalla Champions. In seconda fascia la Juventus, che rischia di pagare a caro prezzo pure in Europa League la non sfavillante fase a gironi di Champions: Valencia, Siviglia, Tottenham, Benfica, Basilea, Shakhtar o il Lione - in caso vincesse - sono tra le eventualità bianconere.
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Le qualificate agli ottavi di Champions League
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