In sintesi è andata bene. Le italiane in Champions pescano tutte avversarie giocabili e dunque evitati gli incroci più complicati. La sfida forse più intrigante è quella che la sorte ha riservato al Milan, opposto al Tottenham di Antonio Conte, L'ultima volta, stagione 2010-11 furono gli inglesi ad esultare. E' andata bene al Napoli, non ci sono al momento indizi di come l'Eintracht Francoforte quinto in Bundesliga, possa costituire pericolo per la lanciatissima squadra di Spalletti che avrà anche il ritorno al Maradona. E non è andata male neanche all'Inter: c'è il Porto diciassette anni dopo la tripletta di Adriano. Alla fine le grandi si sfidano tra loro, la Champions apparecchia per due ottavi che valgono la finale: Liverpool-Real Madrid e PSG-Bayern. Appena meno delle altre due, ma c'è anche Chelsea-Dortmund. Urna benevola pure nelle competizioni a scendere. Ci sono i francesi del Nantes per la Juventus in Europa League, e gli austriaci del Salisburgo appena retrocessi dalla Champions smontati dal Milan e serviti sul piatto della Roma. Nei playoff di Conference League dove è rotolata la Lazio ci sono appunto per i biancocelesti i rumeni del Cluj, per la Fiorentina i portoghesi del Braga.