Lasciate da parte il fenomeno social in grado di sconvolgere e travolgere dinamiche di calciomercato, come del resto è evidente ed appurato. La trattativa tra Inter e Juventus per realizzare lo scambio ormai divenuto celebre e probabilmente d'antonomasia per il futuro Guarin – Vucinic, sta per scrivere un nuovo capitolo proprio quando sembrava si fosse arrivati a leggere la quarta di copertina.
Dei due scontenti il montenegrino è stato il primo a registrare altre offerte, con slancio internazionale: Arsenal e Tottenham hanno bussato alla porta della Juve, che rinuncia all'annunciato comunicato stampa sull'intera vicenda ed annuncia una conferenza stampa per le 18:30.
Nel frattempo, a pomeriggio inoltrato, le due società hanno fatto le prove di disgelo: si lavora infatti per una soluzione alternativa allo scambio immediato.
Entrambi i giocatori oggi non si sono allenati con le rispettive squadre per permessi ottenuti precedentemente da Conte e Mazzarri, che piuttosto di un uomo in meno a Vinovo e alla Pinetina, si attendevano un volto nuovo. Non è escluso che alla fine vada come sembrava dovesse andare: una riapertura della trattativa è infatti quanto sembra delinearsi all'orizzonte.
Quel che è clamoroso è che artefice di tutto è lo stesso che ieri ha tagliato i ponti dell'operazione: Erick Thohir, che avrebbe chiamato oggi Andrea Agnelli.
Vucinic vuole l'Inter e la vuole in fretta, già in questa sessione. La Juve – più che Guarin – potrebbe invece aspettare fino a giugno per rimpolpare il centrocampo. Così il colombiano potrebbe fare un finale di stagione meno problematico di quello che sarebbe, preparando i Mondiali a dovere. Una soluzione certo che pare studiata ad hoc per aggirare anche il malumore della piazza che come gli addetti del settore, vada come vada, difficilmente dimenticherà questa trattativa.
LP
Dei due scontenti il montenegrino è stato il primo a registrare altre offerte, con slancio internazionale: Arsenal e Tottenham hanno bussato alla porta della Juve, che rinuncia all'annunciato comunicato stampa sull'intera vicenda ed annuncia una conferenza stampa per le 18:30.
Nel frattempo, a pomeriggio inoltrato, le due società hanno fatto le prove di disgelo: si lavora infatti per una soluzione alternativa allo scambio immediato.
Entrambi i giocatori oggi non si sono allenati con le rispettive squadre per permessi ottenuti precedentemente da Conte e Mazzarri, che piuttosto di un uomo in meno a Vinovo e alla Pinetina, si attendevano un volto nuovo. Non è escluso che alla fine vada come sembrava dovesse andare: una riapertura della trattativa è infatti quanto sembra delinearsi all'orizzonte.
Quel che è clamoroso è che artefice di tutto è lo stesso che ieri ha tagliato i ponti dell'operazione: Erick Thohir, che avrebbe chiamato oggi Andrea Agnelli.
Vucinic vuole l'Inter e la vuole in fretta, già in questa sessione. La Juve – più che Guarin – potrebbe invece aspettare fino a giugno per rimpolpare il centrocampo. Così il colombiano potrebbe fare un finale di stagione meno problematico di quello che sarebbe, preparando i Mondiali a dovere. Una soluzione certo che pare studiata ad hoc per aggirare anche il malumore della piazza che come gli addetti del settore, vada come vada, difficilmente dimenticherà questa trattativa.
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