Un posto per due: la semifinale di Coppa di Francia mette a confronto la sorpresa Troyes e il blasonato Bordeaux, guidato in panchina da Gillot. L'avvio è nettamente favorevole alla formazione delle Ardenne, a cui bastano appena sei minuti e poco più per sbloccare il risultato: Nsakala ha il nome scritto nelle stelle e con la complicità di Sanè regala al ventenne Bahebeck un pallone che devo soltanto essere spinto in rete. Per il giovane in prestito dal Paris Saint-Germain gol numero sei in stagione. Al decimo la risposta del Bordeaux è affidata a Sertic, il cui tiraccio diventa buono per Obraniak, ma sia lui che Diabatè sono in fuorigioco e l'opportunità sfuma.
Al quarto d'ora la punta centrale del Bordeaux scatta in posizione regolare, ma sul traversone di Mariano spara a salve da due passi. Dieci minuti più tardi Sertic mette a posto il destro, su cui Dreyer non è perfetto. Come lui, per sua fortuna, anche Diabatè che fallisce l'1-1. Il pivot maliano, dopo tanti tentativi, si rifà al 41', quando una splendida azione avviata e conclusa da Mariano, che chiede e ottiene triangolo da Plasil, mette nelle condizioni il classe '88 di battere a rete di prima intenzione e mandare le squadre negli spogliatoi su risultato di parità.
Nella ripresa poco o niente, e quel poco è a favore del Bordeaux che all'ora di gioco passa: ancora Mariano ad innescare Diabatè, stretto nella morsa di Jarjat e Brechet: ma è proprio l'ex interista, nel tentativo di sottrarre il pallone all'avversario, a bucare il proprio portiere e lanciare il Bordeaux in finale. Dieci minuti più tardi, infatti, Marcos non sfrutta a dovere la bella giocata di Faussurier, anche grazie alla splendida risposta di Carrasso che difende il minimo vantaggio girondino.
A tempo scaduto l'occasione da calcio d'angolo per il Bordeaux, ma il 3-1 sarebbe stato troppo. Per la formazione di Gillot arriva la decima finale di Coppa di Francia nella loro storia, l'ultima nel lontano 1987. Tra loro e la vittoria solo l'Evian, alla prima passerella finale: comunque vada, la storia sarà riscritta.
Luca Pelliccioni
Al quarto d'ora la punta centrale del Bordeaux scatta in posizione regolare, ma sul traversone di Mariano spara a salve da due passi. Dieci minuti più tardi Sertic mette a posto il destro, su cui Dreyer non è perfetto. Come lui, per sua fortuna, anche Diabatè che fallisce l'1-1. Il pivot maliano, dopo tanti tentativi, si rifà al 41', quando una splendida azione avviata e conclusa da Mariano, che chiede e ottiene triangolo da Plasil, mette nelle condizioni il classe '88 di battere a rete di prima intenzione e mandare le squadre negli spogliatoi su risultato di parità.
Nella ripresa poco o niente, e quel poco è a favore del Bordeaux che all'ora di gioco passa: ancora Mariano ad innescare Diabatè, stretto nella morsa di Jarjat e Brechet: ma è proprio l'ex interista, nel tentativo di sottrarre il pallone all'avversario, a bucare il proprio portiere e lanciare il Bordeaux in finale. Dieci minuti più tardi, infatti, Marcos non sfrutta a dovere la bella giocata di Faussurier, anche grazie alla splendida risposta di Carrasso che difende il minimo vantaggio girondino.
A tempo scaduto l'occasione da calcio d'angolo per il Bordeaux, ma il 3-1 sarebbe stato troppo. Per la formazione di Gillot arriva la decima finale di Coppa di Francia nella loro storia, l'ultima nel lontano 1987. Tra loro e la vittoria solo l'Evian, alla prima passerella finale: comunque vada, la storia sarà riscritta.
Luca Pelliccioni
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