La Juve ritrova in una sera Paulo Dybala e il derby col Torino. Come da pronostico allo Stadium la resistenza del Genoa è superata dalla qualità bianconera. Già nel primo tempo la squadra di Allegri apparecchia per il passaggio del turno: Bernardeschi su punizione, Lamanna interviene e la traversa trema, è la prima cosa e la seconda è il gol di Dybal che ritorna agli onori del mondo dopo un periodo un po' così. Ripresa con il Genoa che prima di arrendersi da segni importanti. Galabinov trasforma Szczesny da spettatore ad attore protagonista e ancoa il bulgaro subito dopo ferma il cuore degli juventini. Fuori di un soffio. Match che si chiude con Dybala rifinitore per Higuain stoccatore, 2-0 e il resto è storia. Anzi è novità. Perchè quando Asamoah entra su Pellegri, Maresca indica il dischetto e poi fa il gesto che ha cambiato il calcio. Dopo il Var non è più rigore e il 3 gennaio ai quarti c'è il derby col Torino.
Che contropronostico nel tardo pomeriggio ha eliminato una Roma distratta e sfortunata. Nel primo tempo meglio i granata, Skorupsky para il colpo di testa di De Silvestri, ma l'occasione migliore tocca agli uomini di Di Francesco con El Sharaawy che spacca la traversa. Di là invece il Toro incorna, Skorupsky miracolo su Belotti, poi De Silvestri rapinoso nello spezzare l'equilibrio. Nel secondo tempo continua a non essere fortunata la Roma: Strootman la mette, Savic va a vuoto e Schick sbatte sul palo. E' segno che non è serata o lo è solo per il Toro. Edera appostato sul secondo palo raddoppia e ora il sogno diventa obiettivo. Quando il fallo su Perotti manda Dzeko dal dischetto c'è ancora tempo per cambiare i destini, ma il bosniaco sciupa tutto e quindi il gol di Schick al minuto 85 provoca giusto qualche brivido e un mischione a salva che promuove un Torino quadrato e spietato.
Che contropronostico nel tardo pomeriggio ha eliminato una Roma distratta e sfortunata. Nel primo tempo meglio i granata, Skorupsky para il colpo di testa di De Silvestri, ma l'occasione migliore tocca agli uomini di Di Francesco con El Sharaawy che spacca la traversa. Di là invece il Toro incorna, Skorupsky miracolo su Belotti, poi De Silvestri rapinoso nello spezzare l'equilibrio. Nel secondo tempo continua a non essere fortunata la Roma: Strootman la mette, Savic va a vuoto e Schick sbatte sul palo. E' segno che non è serata o lo è solo per il Toro. Edera appostato sul secondo palo raddoppia e ora il sogno diventa obiettivo. Quando il fallo su Perotti manda Dzeko dal dischetto c'è ancora tempo per cambiare i destini, ma il bosniaco sciupa tutto e quindi il gol di Schick al minuto 85 provoca giusto qualche brivido e un mischione a salva che promuove un Torino quadrato e spietato.
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