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Coppa Italia: poker della Casertana all'Ascoli

26 nov 2014
Coppa Italia: poker della Casertana all'Ascoli.
Coppa Italia: poker della Casertana all'Ascoli.
Sfida tra big con vista sui quarti di Coppa Italia: al Pinto di Caserta arriva l'Ascoli, imbattuto da nove partite e rinnovato per dieci undicesimi rispetto alla trasferta vincente di Piacenza. Gualdi è l'unico superstite dell'undici del Garilli, l'altro – Mori – va in panchina. La Casertana – seconda forza del girone C – arriva da cinque vittorie consecutive in casa, ma lo scivolone di domenica col Melfi è costato la panchina a Gregucci, sostituito dall'ex Rimini Campilongo, contestato da un nugolo di tifosi in conferenza stampa, tanto da spingere l'allenatore a dimettersi nella stessa conferenza di presentazione – poi sospesa – salvo poi ritornare al proprio posto, incassata la fiducia della dirigenza.
La partita, di fatto, non c'é: troppo superiori le motivazioni dei padroni di casa, passati a condurre con Michel Cruciani dopo meno di due minuti.
Il “tridente degli insoddisfatti” - come è stato ribattezzato il reparto avanzato casertano composto da Mancino, Cruciani e Danilo Alessandro, non ha lasciato scampo alla difesa dell'Ascoli, che in Pelagatti aveva l'unico elemento apparso con costanza in campionato. Ragni, all'esordio, ha dovuto raccogliere dal sacco quattro palloni, nonostante la sua prestazione non sia stata certo negativa nel complesso.
La doppietta di Mancino e la rete di Alessandro – capocannoniere col Real Vicenza l'anno passato in Seconda Divisione – hanno affossato un Ascoli che di fatto aveva rinunciato ai quarti di Coppa Italia ancor prima di partecipare.
Tutte le forze picene sono direzionate al campionato. Per i rossoblu campani si tratta di un ottimo punto di ri-partenza, nonostante l'espulsione di Bianco a risultato più che acquisito denoti ancora una certa insicurezza e apprensione che Salvatore Campilongo dovrà cercare eliminare, donando serenità e fiducia all'ambiente. Tifosi compresi.


LP

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