È il classico compromesso che fa felici tutti e nessuno il 2-1 del Cosenza sulla Sambenedettese. I lupi calabri mordono molto meno di quanto ululino e permettono ai rossoblu marchigiani di contenere i danni, nonostante una serata estremamente difficile. Dunque al ritorno il Cosenza avrà dalla sua due risultati su tre, mentre per la Samb vincere sarà necessario ma anche sufficiente, a prescindere dal punteggio.
Subito Okereke per il taglio di Tutino: finta che mette a sedere Miceli e conclusione, Patti respinge di ginocchio. Va decisamente meglio al giro seguente, quando Bruccini raccoglie al limite la corta respinta della difesa, controlla di petto e scarica in rete con un destro di controbalzo. Da lì al riposo sarà praticamente solo Cosenza: Palmiero scappa a Marchi e mette in mezzo, Conson liscia il pallone quel tanto che basta per mandare a vuoto sia Okereke che Tutino. Lo stesso Tutino arriva puntuale sul traversone di D'Orazio, il colpo di testa però è troppo schiacciato e dunque a salve.
In avvio di ripresa netta trattenuta in area calabra da parte di Corsi su Miracoli, l'arbitro non vede e allora Corsi può riproporsi col cross per la testa di Mungo, tratto in inganno e mandato fuori giri dal mancato anticipo di Rapisarda. Poi, quasi dal nulla, il pari: Idda respinge male su Miracoli e ispira lo show di Bellomo, che brucia Bruccini, passa tra Dermaku e Mungo e mette a rimorchio per il piattone vincente di Marchi.
Braglia la ribalta con l'inserimento di Baclet, anche se la mossa darà i suoi frutti nel medio periodo. Il francese attacca incornando male il traversone di Corsi, quindi non arriva sulla sponda di Idda – in maniera più buffa che colposa – e al terzo tentativo segna. Azione d'angolo e velleitario colpo di testa di Dermaku, il pallone però rimbalza su Patti e stavolta Baclet non si fa pregare, sfoderando una girata a incrociare resa letale dalla deviazione di Conson. Nel recupero, Tutino carica da lontano ma non inquadra, mancando un allungo che, in ottica ritorno, sarebbe stato preziosissimo.
RM
Subito Okereke per il taglio di Tutino: finta che mette a sedere Miceli e conclusione, Patti respinge di ginocchio. Va decisamente meglio al giro seguente, quando Bruccini raccoglie al limite la corta respinta della difesa, controlla di petto e scarica in rete con un destro di controbalzo. Da lì al riposo sarà praticamente solo Cosenza: Palmiero scappa a Marchi e mette in mezzo, Conson liscia il pallone quel tanto che basta per mandare a vuoto sia Okereke che Tutino. Lo stesso Tutino arriva puntuale sul traversone di D'Orazio, il colpo di testa però è troppo schiacciato e dunque a salve.
In avvio di ripresa netta trattenuta in area calabra da parte di Corsi su Miracoli, l'arbitro non vede e allora Corsi può riproporsi col cross per la testa di Mungo, tratto in inganno e mandato fuori giri dal mancato anticipo di Rapisarda. Poi, quasi dal nulla, il pari: Idda respinge male su Miracoli e ispira lo show di Bellomo, che brucia Bruccini, passa tra Dermaku e Mungo e mette a rimorchio per il piattone vincente di Marchi.
Braglia la ribalta con l'inserimento di Baclet, anche se la mossa darà i suoi frutti nel medio periodo. Il francese attacca incornando male il traversone di Corsi, quindi non arriva sulla sponda di Idda – in maniera più buffa che colposa – e al terzo tentativo segna. Azione d'angolo e velleitario colpo di testa di Dermaku, il pallone però rimbalza su Patti e stavolta Baclet non si fa pregare, sfoderando una girata a incrociare resa letale dalla deviazione di Conson. Nel recupero, Tutino carica da lontano ma non inquadra, mancando un allungo che, in ottica ritorno, sarebbe stato preziosissimo.
RM
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