In un insolito clima disteso ci si avvicina passo dopo passo al Derby d'Italia. Sicuramente il turno infrasettimanale ha distolto i canali mediatici dall'avvicinamento alla sfida tra le prime due forze del campionato, consegnando a tifosi e protagonisti un ambiente piuttosto sereno. Ma stasera si farà sul serio.
Conte recupera Chiellini e Marchisio, assente nelle sfide a Catania e Bologna - vinte di misura dai bianconeri - e ottimamente sostituito da Pogba, decisivo proprio contro i felsinei. Dopo il turno di squalifica torna anche Vidal nella mediana campione d'Italia, mentre Giovinco partirà dal primo minuto al fianco di Vucinic. Sugli esterni si rivedono Lichtsteiner e Asamoah dal primo minuto.
Stramaccioni non firma per il pareggio e arriva allo Juventus Stadium con l'ambizione di compiere il primo saccheggio in casa bianconera dopo 49 match consecutivi senza sconfitte. L'anno scorso questa sfida, terminata 2-0 con i gol di Caceres e Del Piero, gli ha regalato le chiavi di Appiano Gentile e la panchina nerazzurra a seguito dell'esonero di Claudio Ranieri. Oggi a lui si chiede il miracolo. L'Inter arriva alla super sfida dopo 6 successi consecutivi, ostentando una solidità di squadra invidiabile che ne fa - giustamente - la seconda forza della categoria. Stramaccioni non si sbottona nella conferenza stampa prepartita, cercando di mischiare le carte a poche ore dalla partita che tutta Italia sta aspettando: "Tutti dicono che debba scegliere tra due o tre attaccanti, ma potrei anche optare per l'unica punta". La sensazione, a meno di ribaltoni dell'ultim'ora, sembra portare alla coppia Milito - Palacio. Davanti ad Handanovic tornerà, con ogni probabililtà, la difesa a tre. Al fianco di Ranocchia e Samuel spazio al rientrante Juan Jesus. I tre di centrocampo saranno tutti sudamericano: Gargano al centro con Guarin e Cambiasso mezzale. In fascia spazio a Zanetti e Nagatomo.
Dirigerà la sfida Paolo Tagliavento.
Luca Pelliccioni
Conte recupera Chiellini e Marchisio, assente nelle sfide a Catania e Bologna - vinte di misura dai bianconeri - e ottimamente sostituito da Pogba, decisivo proprio contro i felsinei. Dopo il turno di squalifica torna anche Vidal nella mediana campione d'Italia, mentre Giovinco partirà dal primo minuto al fianco di Vucinic. Sugli esterni si rivedono Lichtsteiner e Asamoah dal primo minuto.
Stramaccioni non firma per il pareggio e arriva allo Juventus Stadium con l'ambizione di compiere il primo saccheggio in casa bianconera dopo 49 match consecutivi senza sconfitte. L'anno scorso questa sfida, terminata 2-0 con i gol di Caceres e Del Piero, gli ha regalato le chiavi di Appiano Gentile e la panchina nerazzurra a seguito dell'esonero di Claudio Ranieri. Oggi a lui si chiede il miracolo. L'Inter arriva alla super sfida dopo 6 successi consecutivi, ostentando una solidità di squadra invidiabile che ne fa - giustamente - la seconda forza della categoria. Stramaccioni non si sbottona nella conferenza stampa prepartita, cercando di mischiare le carte a poche ore dalla partita che tutta Italia sta aspettando: "Tutti dicono che debba scegliere tra due o tre attaccanti, ma potrei anche optare per l'unica punta". La sensazione, a meno di ribaltoni dell'ultim'ora, sembra portare alla coppia Milito - Palacio. Davanti ad Handanovic tornerà, con ogni probabililtà, la difesa a tre. Al fianco di Ranocchia e Samuel spazio al rientrante Juan Jesus. I tre di centrocampo saranno tutti sudamericano: Gargano al centro con Guarin e Cambiasso mezzale. In fascia spazio a Zanetti e Nagatomo.
Dirigerà la sfida Paolo Tagliavento.
Luca Pelliccioni
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