Entella a caccia degli ultimi punti per la promozione diretta e per scacciare i fantasmi di un campionato riaperto a Serravalle settimana scorsa. Vietato sbagliare con la Pro Patria, non difficile pensare alle parole di Prina nel consueto confronto pre partita.
Gli ospiti, in azzardata tenuta blu/arancio, ci provano con Calzi, ma la parabola è fuori dallo specchio.
Come la risposta dei padroni di casa, che parte dal corner di Ricchiuti e dalla correzione seguente di Russo, che recapita un buon pallone all'impreciso Troiano.
L'ex Modena è protagonista anche nella combinazione con Moreo, ma la conclusione mancina è strozzata, risultante né in un tiro né in un assist.
I bustocchi – liberi da pressioni – si rendono pericolosi con Mella, che gira di testa con troppa sufficienza per battere Paroni.
Sul finire di tempo Troiano ci prova con tanta, troppa malizia. Gli costerà il giallo. Mentre Ricchiuti chiede rigore sul contatto con Andreoni, ma non sarà ascoltato. Prima degli spogliatoi il tiro-cross di Torromino, Feola non brilla per eleganza, ma è efficace.
All'ora di gioco super occasione per Volpe, murato dall'uscita disperata di Feola. Ricchiuti poi con una mano rende vano l'appoggio di Moreo a porta vuota.
L'argentino è protagonista anche nove minuti dopo con una splendida torsione che batte Feola. Tanto bella quanta inutile, perchè sul cross di Torromino l'ex Rimini è pescato in offside da Scatragli di Arezzo, che non cede nemmeno alla diplomazia – forse – di Torromino.
Prina butta dentro Pedrelli che serve ancora Ricchiuti che a sua volta arma il destro di Moreo: Feola coi pugni.
L'ultima giocata dell'argentino, che sarà espulso poi per doppia ammonizione. La Pro che fa paura è un'altra, ma nelle ultime incursioni ospiti c'è la paura ligure di veder riaperto un campionato che quasi tutti avevano archiviato da settimane.
Questo perchè in un Menti vestito a festa è la Pro Vercelli a rompere gli indugi, tramutando in gol la prima vera occasione del primo tempo con il solito Ettore Marchi, che aggira in bello stile Alfonso e deposita in rete il suo dodicesimo centro stagionale, il secondo ai vicentini di Lopez.
In questo momento la Pro Vercelli è a quattro punti dall'Entella con lo scontro diretto tra due settimane.
Campionato riaperto, però, per soli cinque minuti: sul piazzato di Giacomelli svetta Gentili, che batte imparabilmente Danilo Russo per il pareggio biancorosso.
Nella ripresa è la Pro Vercelli a costruire la prima palla gol: da Marchi a Greco, Alfonso ci mette una pezza ed alza in angolo. Ci prova poi anche Erpen, ma la sua parabola di destro non inquadra il bersaglio grosso da ottima posizione.
I ritmi dell'incontro restano alti, in quella che ad oggi sembra la più probabile finale playoff per l'accesso alla Serie B. Ma il gol non arriva, né in una metà campo né nell'altra. E la festa, oltre che per il folto pubblico vicentino, è decisamente al Comunale di Chiavari.
LP
Gli ospiti, in azzardata tenuta blu/arancio, ci provano con Calzi, ma la parabola è fuori dallo specchio.
Come la risposta dei padroni di casa, che parte dal corner di Ricchiuti e dalla correzione seguente di Russo, che recapita un buon pallone all'impreciso Troiano.
L'ex Modena è protagonista anche nella combinazione con Moreo, ma la conclusione mancina è strozzata, risultante né in un tiro né in un assist.
I bustocchi – liberi da pressioni – si rendono pericolosi con Mella, che gira di testa con troppa sufficienza per battere Paroni.
Sul finire di tempo Troiano ci prova con tanta, troppa malizia. Gli costerà il giallo. Mentre Ricchiuti chiede rigore sul contatto con Andreoni, ma non sarà ascoltato. Prima degli spogliatoi il tiro-cross di Torromino, Feola non brilla per eleganza, ma è efficace.
All'ora di gioco super occasione per Volpe, murato dall'uscita disperata di Feola. Ricchiuti poi con una mano rende vano l'appoggio di Moreo a porta vuota.
L'argentino è protagonista anche nove minuti dopo con una splendida torsione che batte Feola. Tanto bella quanta inutile, perchè sul cross di Torromino l'ex Rimini è pescato in offside da Scatragli di Arezzo, che non cede nemmeno alla diplomazia – forse – di Torromino.
Prina butta dentro Pedrelli che serve ancora Ricchiuti che a sua volta arma il destro di Moreo: Feola coi pugni.
L'ultima giocata dell'argentino, che sarà espulso poi per doppia ammonizione. La Pro che fa paura è un'altra, ma nelle ultime incursioni ospiti c'è la paura ligure di veder riaperto un campionato che quasi tutti avevano archiviato da settimane.
Questo perchè in un Menti vestito a festa è la Pro Vercelli a rompere gli indugi, tramutando in gol la prima vera occasione del primo tempo con il solito Ettore Marchi, che aggira in bello stile Alfonso e deposita in rete il suo dodicesimo centro stagionale, il secondo ai vicentini di Lopez.
In questo momento la Pro Vercelli è a quattro punti dall'Entella con lo scontro diretto tra due settimane.
Campionato riaperto, però, per soli cinque minuti: sul piazzato di Giacomelli svetta Gentili, che batte imparabilmente Danilo Russo per il pareggio biancorosso.
Nella ripresa è la Pro Vercelli a costruire la prima palla gol: da Marchi a Greco, Alfonso ci mette una pezza ed alza in angolo. Ci prova poi anche Erpen, ma la sua parabola di destro non inquadra il bersaglio grosso da ottima posizione.
I ritmi dell'incontro restano alti, in quella che ad oggi sembra la più probabile finale playoff per l'accesso alla Serie B. Ma il gol non arriva, né in una metà campo né nell'altra. E la festa, oltre che per il folto pubblico vicentino, è decisamente al Comunale di Chiavari.
LP
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