Le date del 29 e 30 marzo 2012 saranno a lungo ricordate nel mondo del calcio internazionale. La FIFA infatti, riunitasi a Zurigo, ha promosso un indennizzo a titolo assicurativo per tutti i giocatori che andranno incontro ad infortuni durante partite di rilievo internazionale. Ciò significa “fare un primo passo”, come nelle parole di Sepp Blatter, verso la fine della querelle tra club e nazionali in merito all’utilizzo ed ai potenziali infortuni dei calciatori impegnati a difendere i colori del proprio paese. I criteri assicurativi saranno due, entrambi quantitativi: il primo riguardo la durata dello stop del giocatore, la seconda considera lo stipendio percepito. Su quest’ultimo punto è necessario fare chiarezza: applicato alla realtà del calcio sammarinese, in cui non vige il professionismo nel calcio, come può essere fatta valere questa nuova regola? “Difficile dare una risposta - commenta Giorgio Crescentini (Presidente FSGC) - perché già in altre situazioni viene applicata la distinzione tra calcio professionistico e dilettantistico. Necessario attendere la Circolare FIFA che definirà in maniera univoca questo principio di massima.” Il Presidente si dice comunque favorevole, riconoscendo in tale proposta un maggiore interessamento della FIFA, nonché una risposta concreta ai club, così tutelati nelle loro legittime esigenze competitive. Dubbi e questioni verranno sciolti nel Congresso Annuale FIFA previsto per la fine di maggio a Budapest, dove la proposta verrà con ogni probabilità ratificata.
Luca Pelliccioni
Luca Pelliccioni
Riproduzione riservata ©