In un certo senso al Morgagni non c'è problema. Perché i problemi li ha solo l'arbitro che si chiama poeticamente Francesco Guccini, ma che durante il riscaldamento scappa nello spogliatoio in preda a dolori tipo parto e li si barrica e si arrende. Parte la spasmodica ricerca di un direttore di scorta, i cellullari fiammeggiano e risponde da Riccione Antonio Rapuano che da la disponibilità e dalla passeggiata sul lungomare si trova ad arbitrare Forlì-Bra che comincia un'ora e mezza dopo e finisce praticamente subito. E' il 13 quando la punizione di Evangelisti trova Bernacci a subir fallo sul primo palo, ma Docente libero per aprire le marcature. Il Bra giochicchia appena sopra o appena sotto la dignità, Nappello imbuca per Docente ancora dentro dopo appena 6 minuti e chiude ogni discorso. Sugli altri campi, dove il virus intestinale non ha colpito siamo quasi alla fine, qui le radioline sono accese e la gente fa di conto mentre Bernacci di testa cala il tris che chiude il primo tempo, ma in senso lato anche la partita.
Il secondo tempo e' un conto personale di Docente con la tripletta. Sembra fatta quando si presenta davanti al portiere, ma il tocco morbido e' appunto troppo morbido. Sembra fatta anche una manciata di minuti dopo, ma il centravanti probabilmente e' stanco e non riesce solo in area ad arpionare un pallone che pareva lì apposta ma che non si fa addomesticare. Sembra fatta anche una terza volta ma ancora la porta e' piuttosto lontana. Il poker a lungo inseguito lo segna Boron che si butta nello spazio giusto, riceve da Bernacci la palla di ritorno e infila. Melandri che non frattempo ha sostituito Docente potrebbe esultare ancora, ma il piccolo portierino del piccolo Bra vola e da un senso alla sua domenica.
Roberto Chiesa
LE INTERVISTE
Il secondo tempo e' un conto personale di Docente con la tripletta. Sembra fatta quando si presenta davanti al portiere, ma il tocco morbido e' appunto troppo morbido. Sembra fatta anche una manciata di minuti dopo, ma il centravanti probabilmente e' stanco e non riesce solo in area ad arpionare un pallone che pareva lì apposta ma che non si fa addomesticare. Sembra fatta anche una terza volta ma ancora la porta e' piuttosto lontana. Il poker a lungo inseguito lo segna Boron che si butta nello spazio giusto, riceve da Bernacci la palla di ritorno e infila. Melandri che non frattempo ha sostituito Docente potrebbe esultare ancora, ma il piccolo portierino del piccolo Bra vola e da un senso alla sua domenica.
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