Sportivamente parlando la Pergolettese fa onestamente il suo dovere, tradotto la tira al Forlì. Che ci prova fino alla fine e se mezzo sollievo ce l'ha lo ha nel pensare che se anche fosse arrivato il 2-1 non sarebbe cambiato niente. Parte a testa bassa il biancorosso, Docente oggi mette la croce nel calendario. Sbaglia due gol e poi si fa male scattando. Rossi lo sostituisce con Melandri, ma la squadra perde peso in avanti e anche il giropalla e' più frammentario del solito. Nel mezzo di una partita vera e complicata c'è anche un rimpallo che mette sul piede di Chessa la palla dell'incostituzionale 0-1. Sul Morgagni scende una cappa nera che nemmeno l'espulsione di Tacchinardi riesce a commutare in grigio. Dopo l'intervallo Rossi si gioca i centimetri di Bernacci per inseguire il risultato. La salvezza diretta e' comunque lontana perché Torres e Mantova si danno la mano e si accompagnano verso l'1-1 definitivo. Un pari, per arrivare, arriva anche qui. Dalla punizione succede un po' di tutto fino al siluro di Ferrini che infila l'angolo della speranza. C'è ancora più di mezz'ora ma la frenesia di arrivare al 2-1 blocca testa e gambe dei biancorossi. In tribuna e' tutta una radio e un gran scuotimento di teste. Sul campo la ricerca del vantaggio e' farraginosa e l'idea di buttare il cuore oltre l'ostacolo si infrange su una delle 20-25 mischie. Il Cuneo segna e il Forlì e' decimo, segna la Virtus e torna nono. Il problema e' dipendere sempre dagli altri. Tra due settimane si spareggia e vista la classifica basta far pari. Ammesso sia davvero un vantaggio.
Roberto Chiesa
LE INTERVISTE
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