Un gol, un altro annullato, 2 traverse e un paio di occasioni clamorose. Più che al Morgagni il Forlì dovrebbe giocare a Sarsina. La fa franca la Spal, biancorossi tutti con i crampi e con poco da rimproversarsi. Dieci minuti appena e Melandri si butta nello squarcio della difesa spallina: per l'attaccante e' un rigore in movimento, il piattone su Menegatti smorza l'urlo del Morgagni. La Spal riparte e si fa vedere, il reparto offensivo e' un mix di vecchie volpi, Varricchio, ed ex promesse Cozzolino, ma sono sempre i padroni di casa a tenere il pallino e questa volta anche a passare. Docente se ne va in contropiede e assiste il rimorchio di Tonelli. Incrocio di giustezza e angolino della felicità. È il momento nel quale Ferrara sbanda e Melandri cavalca ancora l'onda giusta. Docente fa il rifinitore, l'attaccante sbatte ancora su Menegatti. Sussulto ospite, la testa anziana di Varricchio lasciata colpevolmente sola va vicino al bersaglio, avvisaglie di un pari che arriva in pieno recupero. Quando e' l'anno no al minuto cinquanta la palla sbatte ovunque e va sul piedone di Buscaroli. È l'1-1 che nel secondo tempo sembra dover crollare. Tonelli si fuma in rassegna la terza linea spallina, la traversa ne mortifica le prospettive. Lo stesso legnaccio sul quale sbatte Fantini a un metro dal vantaggio. C'è anche un po' di giallo nel pomeriggio biancorosso. Bandierina alta e gol che non vale, ma era davvero in fuorigioco Melandri. Ancora recupero e Rosseti prova ad arpionare la respinta del buon vice Casadei. Ma c'è un limite a tutto.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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