Il Pescara va sotto di 2 e molto vicino a finirla qui, poi riemerge in tempo, rimedia e passa il turno. Gubbio avanti al 12', dall'angolo nessuno si occupa di Formiconi libero così di colpire da due passi. Primo tempo aperto ed intenso, il Pescara prova subito a tirarla su: Pompetti fa volare Ghidotti. Ospiti però sempre frizzanti in contropiede: Doudou se ne va da solo e spaventa ancora Sorrentino. Sul finire di tempo raddoppio Gubbio: Drudi perde palla e si fa male, Arena spinge il contropiede in campo aperto fino al "prego si accomodi" di Spalluto. Pescara all'inferno e ritorno in 60 secondi. Palla al centro, Cernigoi in diagonale per Pompetti che la riapre subito. Più bloccata la ripresa: Memusahj fa pari, ma è tutto fermo per il braccio malandro di Clemenza nell'assist. E il pari vero arriva poco dopo con tiro a giro di Pontisso. Finale con sofferenza, D'Ursi allontana la palla e prende il secondo giallo: il Gubbio ci riprova, ma il volo di Sorrentino su Arena blinda il 2-2 e manda avanti il Pescara.
Avanti anche l'Entella, ma l'Olbia fa in pieno il suo dovere e forse anche qualcosa di più. Emerson rischia il suicidio perfetto, Magrassi prende palla, ma Ciocci lo costringe ad allargarsi ed è solo esterno rete. Chiavari vorrebbe archiviare la pratica in fretta: sponda di Karic e Merkaj viene anticipato in angolo. Ripresa: pochi secondi e l'Entella passa con la gran botta di Karic. Gol veloce ed esultanza da spinter. L'Olbia rifiuta di andare a casa senza provarci. Ragatzu su punizione, largo. E poi il gol della speranza: cross, Borra ferma Ragatzu e Mancini si tuffa sul rimbalzo e la spinge dentro in qualche modo. Come in qualche modo arriva il novatesimo e l'1-1 premia l'Entella.