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Il Capodanno da deluse di Entella e Spal

di Roberto Chiesa
30 dic 2023

“Investire” può anche non far rima con “ambire”, certo l'automatismo “spesa=vittoria” non c'è. Per lo meno non C, dove chi ha messo più denari sul tavolo è stata bocciata sul campo. E' la Spal la cui gestione, complice qualche contrattone siglato ai tempi della B e ancora in vigore, è la più onerosa dell'intero girone. Eppure la squadra non gira. E' passata attraverso l'alternanza di 3 portieri, 2 allenatori, tantissimi tentativi di correzione in corsa eppure niente. I mali dell'inizio, difesa fragile e attacco affidato all'ispirazione dei singoli, sono ancora gli stessi a metà percorso. E col mercato come ultima possibilità di svoltare una stagione dispari, ma con la certezza di appesantire ancora il saldo. Tacopina si dice pronto a intervenire e dunque si profila una nuova rivoluzione fatta di almeno 4,5 innesti. Piange la Spal, non ride l'Entella. Pronta per ripetere l'assalto alla B e rimasta clamorosamente sui blocchi di partenza. Da Volpe a Gallo solo un po' meglio, senza trovare mai quella continuità che una rosa così ampia e qualitativa pareva dovesse garantire. La vetta è troppo lontana, Chiavari ora si lancia col piano B verso la B. Play off acchiappati in una qualche posizione e poi giocarsela sapendo che la partita secca può regalare chance a chi ha esperienza e spessore. E forse anche Perugia e forse anche Pescara si aspettavano qualcosa in più, se non altro una distanza dalla vetta non così marcata, ma la marcia trionfale di Cesena e Torres ha tritato la concorrenza forse al di là degli innegabili demeriti.





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