Bastano 100 secondi per far esplodere gli oltre 10mila del Manuzzi. Berti fa correre Donnarumma sulla sinistra e con il sinistro disegna il cross per Cristian Sphendi che di testa dà il primo dispiacere ad Alfonso. Il Cesena stritola la Spal. Varone su punizione spacca la traversa. Sempre su punizione il pericolo lo corrono anche i bianconeri, bravo Pisseri ad allungarsi sulla conclusione violenta e precisa di Maistro. Ancora il numero 37 della Spal al tiro che risulta alto. Esattamente come quello di Berti. L'ex Fiorentina si aggiusta la sfera sul destro cerca l'incrocio senza trovarlo. Corazza-Adamo e Cristian Sphendi, azione da portare nelle scuole con il centroavanti che colpisce di prima intenzione incrociando con il destro, gol meraviglia di un altro Sphendi in rampa di lancio. La Spal chiude la frazione con il calcio di punizione di Siligardi e il colpo di testa di Arena, largo. Sono sempre i calci piazzati a creare scompiglio. Sulla respinta corta, Prestia in semi rovesciata spedisce alto. Il Cesena la chiude con l'insistenza di Kargbo e rasoiata precisa per Corazza e tris bianconero sotto “la mare” letteralmente impazzita per una squadra logica e arrabbiata. Nel finale piccolo risveglio Spal, con Antenucci che realizza il classico gol della bandiera al secondo tentativo. A tempo scaduto Spal ancora vicina al gol ma la sostanza non cambia. Allo Stadio Dino Manuzzi di Cesena, Cesena batte Spal 3-1 e domenica il derby con il Rimini.