Il Gubbio è ufficialmente ripartito, complice una Lucchese che fa di tutto per complicarsi la vita e s'arrende per 2-0. Il secondo successo in fila per gli umbri, che col pari in extremis di Cesena paiono essersi ritrovati e sono di nuovo in gioco per il quarto posto.
Il primo “buco” però è rossoblu: Bruzzaniti dalla fascia per l'inzuccata in libertà di Romero, palla centrale e pronta reazione di Di Gennaro. Bene anche Cucchietti sulla punizione di Arena per la testa di Redolfi, lo stesso difensore ripropone di rovesciata ma dal parapiglia conseguente esce un nulla di fatto. La frazione procede senza squilli fino al secondo dei 2' di recupero, quando si compie il dramma di Cucchietti: nel metterla giù per rinviare, il portiere non s'accorge della presenza di Arena e, per rimediare, fa peggio, stendendolo in area. Rigore e disastro certificato dallo stesso Arena, impeccabile nella trasformazione.
Alla ripresa, un po' di sparate a salve: di Vazquez, che non trasforma la sponda di Di Stefano sul traversone di Nicolao, e soprattutto di Bianchimano, svirgolante a due passi dal pari su un tiro deviato dell'altro subentrato, Rizzo Pinna. Tutta tra subentrati anche la combinazione tra Corsinelli e Arras, sulla cui incrociata Cucchietti copre bene il palo.
Dopodiché, su un errore in uscita della Lucchese, il Gubbio mette il fermino: ancora una volta la firma è di Di Stefano che da lontano carica un destro che fa sponda sulla traversa e s'insacca. Traversa amica sull'eurogol rossoblu e nemica ospite al 90°, quando Bianchimano combina con Alagna e va con una girata che s'infrange sulla barra. Niente riapertura, anzi, allo scadere del recupero, punizione da lontano di Redolfi che Di Stefano aggiusta per Arras, con l'intervento di Quirini a evitare agli ospiti almeno la beffa del tris.