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Il Perugia passa 3-1 sul campo del Matelica

La difesa marchigiana non brilla e gli umbri ne approfittano, vedendosi annullare anche due gol per fuorigioco.

10 gen 2021

Nell'acquitrino dell'Helvia Recina gli errori difensivi affondano il Matelica, il Perugia ringrazia e riprende come aveva chiuso l'anno vecchio. Dopo i tre gol al Ravenna gli umbri ne fanno altrettanti ai marchigiani, reduci da due vittorie in fila e regolati 3-1 a domicilio. Il Grifone mette la freccia sul Cesena e prosegue la sua caccia al primato, allungando solo nel finale ma rischiando il giusto.


Il Matelica è subito pericoloso con la torsione di testa di Moretti, ma al primo affondo, nato da una discesa a tutta fascia di Elia, spalanca la porta: Cardinali non esce, Fracassini non fa la guardia sul palo lungo e per Murano il tocco a rete è una formalità. Padroni di casa a due facce, perché dall'altra parte Volpicelli sforna una punizione dalla distanza dritta nel sette per un pari capolavoro. Che come il primo vantaggio ospite dura una decina di minuti, giusto il tempo di un altro svarione difensivo. Sempre con un traversone dalla destra – stavolta di Melchiorri – e sempre su una dormita del duo Fracassini-Cardinali: Minesso – reduce dalla tripletta col Ravenna - sovrasta il primo nello stacco e buca i guanti al secondo, che poteva e doveva far meglio.


E poco dopo arriverebbe pure la doppietta di Murano, la trivela di Elia però lo pesca in fuorigioco e salta tutto. Bandierina amica del Matelica anche nella ripresa: stavolta paga Melchiorri, in là dalla linea dopo che Cason ha salvato di tacco su Minesso, liberato dalla mala respinta di Cardinali su Elia. Così per il colpo di grazia tocca aspettare l'86°, quando, sugli sviluppi della punizione di Vanbaleghem, Bordo va in mischia a braccio alto e tocca di mano. Rigore buono per sbloccare l'appena arrivato Vano, che così, dopo le 13 partite senza gioie col Mantova, bagna con gol il debutto col Grifone.


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