
78 minuti di tentativi ma anche di brividi, poi il lampo: è quello che trova Kanoutè quasi nel finale, e che permette al Perugia di sbloccarla e di archiviare la pratica Pineto. Alla fine sarà 3-0 per il Grifone, anche se non così comodo come il risultato farebbe pensare. Nel primo tempo infatti sono gli abruzzesi a farsi preferire, al netto di qualche conclusione da fuori dei piancorossi. Chakir cerca lo spazio per il diagonale, palla a lato di un soffio. Schirone, invece, si ritrova a tu per tu con Gemello ma manda sull'esterno della rete.
Nella ripresa continua questo botta e risposta. Marconi recupera sulla trequarti e ci prova dal limite, con la sfera che s'impenna. Importante la chance targata Pineto ai -25: Tunjov non ci pensa due volte e calcia da lontanissimo, la palla si abbassa all'ultimo ma si stampa sulla traversa, graziando il Perugia. Che, scampato il pericolo, carica a testa bassa: Montevago stacca tra i due centrali del Pineto e non inquadra lo specchio. Poi – come detto – si accende Mamadou Kanoutè: il 7 lascia sul posto Baggi e si accentra, missile terra-aria dai 25 metri che si infila alle spalle di Tonti dopo aver baciato il palo. Il “Curi” impazzisce, il Perugia va avanti e Kanoutè – ora in fiducia – ci prende gusto: altro destro da lontano, di prima intenzione, che non lascia scampo a Tonti. Il portiere del Pineto tocca ma non basta, la doppietta dell'ex Palermo vale il raddoppio. In pieno recupero anche il tris: Seghetti libera al tiro Montevago che batte ancora Tonti per il 3-0 del Perugia, al quarto successo nelle ultime 6 per il definitivo rilancio degli uomini di Cangelosi.