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Le semifinali sono Padova-Avellino e Alessandria-Albinoleffe

di Roberto Chiesa
3 giu 2021
Le semifinali sono Padova-Avellino e Alessandria-Albinoleffe
Le semifinali sono Padova-Avellino e Alessandria-Albinoleffe

Paralizzato e non pervenuto, il Padova rischia la beffa del secolo e si salva grazie alla prodezza di un singolo. Forte del 3-0 dell'andata la squadra veneta sta in campo semplicemente per far passare il tempo e il Renate va vicinissimo al colpo del secondo. Dopo il vantaggio di Guglielmotti, i lombardi raddoppiano con la sberla da fuori di Kabashi. Al 65' la dormita di Dini che non si accorge di Giovinco completa quella che assomiglia a una disfatta. Veneti vicino due volte al punto di non ritorno: Dini la combina ancora, ma Rada era fuori dal campo e quindi il gol non vale. E poi Nocciolini, minuto 80' divora sul palo il match point. E così nel nulla assoluto, l'1-3 di Ronaldo qualifica per la semifinale il fantasmatico Padova.

Che dovrà affrontare l'Avellino, sconfitto 1-0 a Bolzano, ma avanti in virtù del doppio vantaggio maturato all'andata. Aloi già ammonito prende il secondo giallo e dopo 30 minuti i biancoverdi restano in 10. Sud Tirol ci prova, testa di Fischnaller sulla traversa. Ripresa ad una porta, ma prima il gol di Morelli, poi la zampata di Odogwu vengono annullati e quindi quando Rover va giù e Casiraghi da dentro dal dischetto non c'è più tempo per riprendere e quindi per avere paura.

La terza semifinalista è l'Albinoleffe dopo l'ennesimo miracolo in trasferta. Gelli fa tremare l'incrocio dei pali del Catanzaro al quale basta il pari e gioca appunto per far pari. Nella ripresa, sempre su punizione prima ci arriva Di Gennaro. E alla lunga la vince Gelli con un tiro cross che inganna il portiere e spegne le ambizioni dei calabresi. L'Alessandria vince 1-0, e si qualifica lasciando polemiche e proteste alla Feralpi cui obiettivamente manca un calcio di rigore su questo tocco di mano. In chiusura di tempo il colpo di testa di Arrighini che manda avanti i grigi. Nel secondo tempo un miracolo di De Lucia su Chiarello tiene tutto aperto, ma la Feralpi non ha la forza per risalire.





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