Ventidue giorni di inattività, riferita al campionato sono tanti. Abbiamo lasciato un San Marino in forma smagliante capace di inanellare sei risultati utili consecutivi nel girone di ritorno. 16 punti su 18 una marcia spedita per un Titano che si è arrampicato fino ai play off. Le due settimane di stop non hanno inoltre provocato nessun stravolgimento, un po' come vincere senza giocare. E questa è stata la terza domenica consecutiva senza San Marino, ma l'anemia si trasformerà in overdose la settimana che verrà. Tre partite in sette giorni, si comincia da quella con il coefficiente di difficoltà più alto. Le telecamere di Rai Sport documenteranno se la lunghissima sosta ha lasciato le cose come stavano o se sono cambiate. L'avversario, nel girone di ritorno ha compiuto una marcia inversa rispetto ai Titani: il Carpi si è praticamente bloccato: 5 punti in 8 giornate, un ruolino da retrocessione che può solo che ingigantire la preoccupazione di Leonardo Acori. Lo scontro è di quelli che possono creare sconquassi in classifica: lasciando da parte i recuperi, Carpi e San Marino viaggiano a quota 35 e in più c'è quella macchia dell'andata, quando all'Olimpico gli Emiliano presero a pallate, l'appena nata creatura del tecnico di Tordandrea che non si è dimenticato quello 0 – 3 firmata Potenza, Ferretti e Kabine. Squalificati il francese Abdou Doumbia e Vittorio Ferrero, out Alessandro Fogacci che verrà recuperato per la gara di giovedi, Acori si affiderà alla coppia centrale Pacciardi - Galuppo; Vivan dovrebbe tornare tra i pali, Calvano formerà il trio di centrocampo con Lunardini e Capellini. Unico vero dubbio è chi tra Casolla e Defendi prenderà il posto di Doumbia, con Defendi favorito. Regolarmente in campo Massimo Coda che ha recuperato dal dolore provocato dai pestoni conseguiti a Bolzano. Al Cabassi di Carpi arbitra Manuele Verdenelli di Foligno.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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