Doppio colpaccio della Maceratese, che in un weekend scongiura la bancarotta – con Spalletta che cede alla cordata romana capeggiata dal nuovo presidente Fantauzzi e da Macaluso – e ipoteca la salvezza. Anzi, col 2-0 alla FeralpiSalò si prende il quarto risultato utile di fila, aggancia il Bassano a quota 40 e fa suo l'ultimo posto buono per i playoff, a -2 proprio dai bresciani.
Rata sempre in controllo e avanti già al 20° con la punizione da posizione defilata dell'ex Quadri, sulla quale Caglioni è assente ingiustificato. E sfiora pure il raddoppio quando Petrilli innesca la percussione di De Grazia, che né quest'ultimo né Franchini – appena entrato per l'infortunato Malaccari – riescono a tradurre in gol. Il tempo di un quasi lampo di Luche, persosi sul più bello dopo aver fulminato Marchetti, e lo sciagurato Davì rifila un plateale quanto inutile calcione in area a Turchetta. Del rigore si occupa Quadri che spiazza Caglioni, prendendosi doppietta e 8° gol in campionato.
Al rientro dagli spogliatoi il copione non cambia: De Grazia supera Parodi e prova a combinare con Petrilli, il difensore rinviene ed evita la chiusura del triangolo. Poco dopo Ranellucci regala palla a Turchetta, che lo salta e mette dentro per l'appena entrato Allegretti, il cui tiro a botta sicura viene murato dal redivivo Davì. Un bel colpo al volo da fuori di Settembrini e poi è ancora Maceratese: Ventola avanza, scambia con Turchetta e va al tiro, Caglioni si rifugia in angolo.
Sugli sviluppi del quale l'arbitro vede una manata di Marchetti su Settembrini e gli rifila il secondo giallo, lasciando così in 10 i padroni di casa. Nel recupero Davì sciupa la punizione-assist di Bracaletti calciando alto da buona posizione e allora può partire la festa della Maceratese. Le cui nuove prospettive, sia in campo che fuori, sono decisamente più rosee rispetto a quelle del recente passato.
RM
Rata sempre in controllo e avanti già al 20° con la punizione da posizione defilata dell'ex Quadri, sulla quale Caglioni è assente ingiustificato. E sfiora pure il raddoppio quando Petrilli innesca la percussione di De Grazia, che né quest'ultimo né Franchini – appena entrato per l'infortunato Malaccari – riescono a tradurre in gol. Il tempo di un quasi lampo di Luche, persosi sul più bello dopo aver fulminato Marchetti, e lo sciagurato Davì rifila un plateale quanto inutile calcione in area a Turchetta. Del rigore si occupa Quadri che spiazza Caglioni, prendendosi doppietta e 8° gol in campionato.
Al rientro dagli spogliatoi il copione non cambia: De Grazia supera Parodi e prova a combinare con Petrilli, il difensore rinviene ed evita la chiusura del triangolo. Poco dopo Ranellucci regala palla a Turchetta, che lo salta e mette dentro per l'appena entrato Allegretti, il cui tiro a botta sicura viene murato dal redivivo Davì. Un bel colpo al volo da fuori di Settembrini e poi è ancora Maceratese: Ventola avanza, scambia con Turchetta e va al tiro, Caglioni si rifugia in angolo.
Sugli sviluppi del quale l'arbitro vede una manata di Marchetti su Settembrini e gli rifila il secondo giallo, lasciando così in 10 i padroni di casa. Nel recupero Davì sciupa la punizione-assist di Bracaletti calciando alto da buona posizione e allora può partire la festa della Maceratese. Le cui nuove prospettive, sia in campo che fuori, sono decisamente più rosee rispetto a quelle del recente passato.
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